I 6 luoghi che raccontano la storia di Pablo Escobar dentro e fuori Medellín

Scopri i luoghi di Pablo Escobar a Medellín! Il celebre narcotrafficante Pablo Escobar Gavira, capo del Cartello Medellín, durante il suo regno da re della droga tra gli anni ’80 e il 1993 (anno della sua morte a 44 anni) ha plasmato indelebilmente la città. E tutt’ oggi, a distanza di più di 25 anni, i luoghi di Pablo Escobar a Medellín sono ancora una meta di pellegrinaggio di turisti e curiosi che vogliono conoscere la sua figura. Tra questi l’ Edificio Mónaco, dove visse insieme alla moglie Victoria Eugenia Henao, alla figlia Manuela Escobar e al figlio Sebastián Escobar. Un altro dei luoghi di Pablo Escobar da conoscere assolutamente è la celebre Hacienda Nápoles nei dintorni di Medellín, che è stata il suo quartier generale nella campagna della regione di Antioquia e il Barrio Pablo Escobar nel quale edificò migliaia di case per le famiglie più povere. Questi sono solo dei luoghi a Medellín legati a Pablo Escobar che ti consiglio di visitare per imparare a conoscere la controversa figura dell’ uomo che ha seminato il terrore per le strade della città rendendola per molti anni la più pericolosa della Colombia e dell’ intero Sud America

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Se hai deciso di visitare Medellín immagino che sarai curioso di conoscere i luoghi di Pablo Escobar, perchè sono un’ importante testimonianza culturale offerta dalla città colombiana.

Non c’è bisogno che ti dica che Pablo Escobar è stato il narcotrafficante più famoso al mondo a capo del Cartello de Medellín e che fino all’anno della sua morte nel 1993 in una sparatoria con la polizia ha seminato il terrore in città con cruenti attentati ed omicidi efferati. Perchè sicuramente lo sai già.

Quello che forse non sai è che con il riciclaggio dei soldi provenienti dal traffico della cocaina, soprattutto durante i primi anni, Escobar e il Cartello di Medellín modificarono il paesaggio urbano di Medellin.

Pablo Escobar a Medellín investì infatti in grandi opere pubbliche e nella costruzione di case per migliaia di famiglie povere che si concentrano in quello che ancora oggi viene chiamato informalmente “Barrio Pablo Escobar”.

Per le vie del Barrio Escobar a Medellín puoi trovare decine di murales che lo ritraggono, immagini e frasi che gli rendono omaggio.

Ma anche molti negozi locali fanno affari vendendo souvenir a tema e merchandising dedicati a Pablo Escobar e al Cartello di Medellín.

Non c’è da stupirsi di questo riconoscimento perchè prima della costruzione del Barrio Pablo Escobar qui la gente viveva in baracche fatiscenti.

Ma prendendo spunto da quello che ho appena detto su Pablo Escobar a Medellín, e per evitare fraintendimenti, voglio fare una precisazione.

Non ho scritto questo post per glorificare in alcun modo la figura di Escobar, che insieme al suo Cartello ha contribuito a rendere la città di Medellín una delle più pericolose del mondo negli anni ’80 e ’90.

Il mio obiettivo è quello di farti capire che nonostante questo i luoghi di Pablo Escobar a Medellín rappresentano importanti simboli culturali che hanno segnato lo sviluppo della città.

E comunque, nonostante tutto, Pablo Escobar è stato ed è tutt’ora una figura controversa e ambivalente nella percezione degli abitanti di Medellín.

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I luoghi di Pablo Escobar a Medellín

– Edificio Mónaco: il più emblematico tra i luoghi di Pablo Escobar a Medellín

Tra i luoghi di Escobar a Medellín il più emblematico era sicuramente l’ Edificio Mónaco, non solo perchè era la casa della famiglia di Escobar ma anche il posto dove i nemici del Cartello di Medellín erano torturati e poi uccisi.

Nel 1988 l’ Edificio Mónaco a Medellín nel Poblado dove Pablo Escobar viveva insieme alla moglie Victoria Eugenia Henao, alla figlia Manuela Escobar e al figlio Sebastián Escobar, fu bombardato dai membri del Cartello di Cali.

Dico “era” perchè l’ Edificio Mónaco a Medellín è stato demolito nel Febbraio 2019 con un’ esplosione controllata per decisione del sindaco di Medellín Federico Gutiérrez che da quando è in carica cerca di combattere con tutti i mezzi a sua disposizione il così detto “narcoturismo”

Al posto dell’ Edificio Mónaco nel Poblado sorgerà il primo monumento commemorativo delle vittime del narcotraffico.

Un’ altra misura per ridurre il turismo legato a Pablo Escobar a Medellín è stata la rimozione della riproduzione del piccolo aereo che Cartello di Medellín usava per trasportare la cocaina verso gli Stati Uniti, e che campeggiava sopra l’ ingresso del parco di divertimento nell’ Hacienda Nápoles.

– Cementerio Jardines de Montesacro: la tomba di Pablo Escobar a Medellín

Un’ altra tappa obbligata se sei interessato a visitare i luoghi di Pablo Escobar a Medellín è la sua tomba nel Cementerio Jardines de Montesacro, che è la seconda più visitata del Sud America dopo quella di Evita Perón nel Cementerio de La Recoleta a Buenos Aires.

La visita alla tomba di Pablo Escobar a Medellín è anche una bella occasione per vedere il grande parco alberato che lo circonda e che offre una bella vista della città.

Per trovare il cimitero dove è sepolto Pablo Escobar devi andare a Sud-Est di Medellín, e anche se non è vicino al centro ci arrivi senza problemi con il trasporto pubblico.

Nel parco si trovano anche diverse opere scultoree tra le quali la più importante è sicuramente la Capilla, opera dell’ architetto Laureano Forero che ricevette un prestigioso premio di architettura nel 1973.

– Santuario Virgen de los sicarios: il luogo di culto di Pablo Escobar a Medellín

Anche se è difficile pensarlo Pablo Escobar era davvero molto religioso. E per questo, insieme alla sua famiglia (soprattutto insieme alla figlia Manuela Escobar) e ai suoi scagnozzi del Cartello di Medellín era solito andare in chiesa per assistere alle funzioni religiose e chiedere la protezione divina.

In particolare, un luogo a Medellín molto caro a Pablo Escobar e ai membri del Cartello di Medellín è stato il Santuario Virgen de la Rosa Mística, nota anche come la Virgen de los Sicarios, che si trova su di un’ altura nell’ esclusivo quartiere de El Poblado.

In questo santuario a Medellín Escobar e la sua gente si recavano a pregare chiedendo la protezione prima di commettere ogni atto criminale.

La leggenda dice che fu proprio Pablo Escobar a realizzare la montagna sulla quale sorge la cappella e portare la statua della Virgen de los Sicarios in questo luogo di Medellín, in segno di ringraziamento.

Oggi la cappella tanto amata da Pablo Escobar è circondata da molte placche ex-voto e si dice che la maggior parte sono state poste proprio da sicari del Cartello di Medellín prima di uccidere.

Ma secondo me anche da ex sicari di Pablo Escobar che ringraziano la Virgen de los Sicarios per “il miracolo” di avere avuto la possibilità di cambiare vita.

– Casa barrio Los Olivos: il luogo della morte Pablo Escobar

E poi c’è la casa nel barrio Los Olivos nella quale l’ ormai braccato Pablo Escobar si rifugia insieme ad Álvaro de Jesús Agudelo, la sua più fidata guardia del corpo conosciuta da tutti come Limón, quando ormai tutti i suoi più fedeli collaboratori del Cartello di Medellín sono morti e la sua organizzazione è in pezzi.

In questa casa il 2 Dicembre 1993 muore Pablo Escobar. Infatti quel giorno i membri della squadra speciale colombiana Bloque de Búsqueda riescono a localizzare Pablo Escobar nella casa a Los Olivos intercettando il radiotelefono con il quale comunicava segretamente con la famiglia.

Una volta localizzato il luogo dove Pablo Escobar si nasconde i militari sfondano la pesante porta d’ acciaio della casa a Los Olivos e sei agenti fanno irruzione.

Escobar e Limón aprono il fuoco mentre scappano sul tetto della casa a Los Olivos nel tentativo di una fuga disperata, ma non hanno scampo dai colpi dei mitragliatori degli agenti di polizia.

Limón viene colpito diverse volte alla schiena e vola in strada. Dopo di lui tocca a Pablo Escobar essere colpito da pallottole alle gambe e al busto. La morte di Pablo Escobar a 44 anni è stata però causata da un colpo alla testa quando ormai non ha più possibilità di scappare.

I luoghi di Pablo Escobar fuori Medellín

Se vuoi conoscere un pò della storia di Pablo Escobar a Medellín, oltre ai luoghi che ti ho suggerito di vedere in città devi vederne altri due che si trovano nei dintorni: la Hacienda Nápoles e La Catedral.

– Hacienda Nápoles: la celebre residenza di Pablo Escobar

Il luogo più emblematico della storia di Escobar fuori Medellín è la Hacienda Nápoles, la villa che il narcotrafficante si fece costruire nella regione di Antioquia, a circa 4 ore dalla città.

Oltre ad essere una delle residenze della famiglia di Pablo Escobar, l’ Hacienda Nápoles era anche il luogo nel quale pianificava le azioni con i suoi più stretti collaboratori.

Puoi considerare la Hacienda Nápoles di Pablo Escobar come la residenza di campagna, ma allo stesso tempo anche il vero quartier generale del Cartello di Medellín.

la Hacienda Nápoles di Pablo Escobar è immensa e ha come epicentro la grande villa coloniale spagnola. È circondata da un’ area di oltre 3.000 ettari di terreno che contiene addirittura una pista di decollo e atterraggio per piccoli aerei.

Inoltre, sparse per tutta l’ area dell’ Hacienda Nápoles di Escobar ci sono diverse case collegate da strade, addirittura sei piscine e, anche se non ci crederai, un’arena per i tori.

Nell’ Hacienda Nápoles ci sono anche 20 laghi artificiali e tante stalle per i cavalli, per il divertimento e lo svago della famiglia Escobar, degli ospiti e dei sicari che lavoravano per lui.

Ai tempi in cui l’ Hacienda Nápoles era casa dalla famiglia Escobar ospitava anche uno zoo con decine di animali esotici tra i quali ippopotami, giraffe, cammelli, rinoceronti, elefanti, zebre e canguri, alcuni dei quali erano regali chiesti dalla figlia Manuela Escobar.

All’ Hacienda Nápoles erano custoditi anche tanti dei mezzi di trasporto, inclusa la celebre Cadillac di Pablo Escobar degli anni ’30 che il narcotrafficante riempì appositamente di buchi di pallottola per farla assomigliare a quella di Al Capone.

Quando il governo colombiano ha incominciato a stringere il cerchio attorno a Pablo Escobar, l’ Hacienda Nápoles fù definitivamente abbandonata e restò così per molti anni.

Oggi la Hacienda Nápoles di Pablo Escobar è stata trasformata in un parco di divertimento molto visitato, per non dire il luogo più visitato di Medellín e uno dei più visitati dell’ intera Colombia.

Se decidi di visitare l’ Hacienda Nápoles potrai farti un’ idea concreta dell’ immensa ricchezza accumulata da Pablo Escobar e di come trascorreva il tempo con la moglie Victoria Eugenia Henao e con i figli Manuela Escobar e Sebastián Escobar.

– La Catedral: la prigione di lusso di Pablo Escobar a Medellín

Un altro luogo di Pablo Escobar nei dintorni di Medellín è La Catedral, la prigione di lusso che costruì a sue spese per se stesso e per i suoi scagnozzi a seguito di un accordo raggiunto con il governo colombiano.

Questo “trattato” prevedeva un periodo di confinamento obbligatorio di 5 anni (a partire dal 5 Giugno 1991) che impediva a Pablo Escobar e ai membri del Cartello di Medellín di essere estradati negli Stati Uniti.

La prigione di Pablo Escobar battezzata La Catedral era un centro di recupero per tossicodipendenti e si trova nei pressi di Envigado al confine con Medellín.

Pablo Escobar ha scelto personalmente dove costruire la progione Catedral per continuare a dominare i suoi traffici e per non essere facilmente attaccabile dai gruppi di militari o dai cartelli della droga rivali, primo tra tutti il Cartello di Cali.

Anche se formalmente era la prigione di Pablo Escobar e dei suoi uomini, in realtà La Catedral era una vera e propria fortezza di lusso nella quale il narcotrafficante, suo fratello e i suoi scagnozzi hanno scontato solo un anno di detenzione prima di fuggire nel 1992.

La struttura de La Catedral di Pablo Escobar era immensa e aveva molte camere comode e davvero spaziose, arredamento di design, vasche idromassaggio, diverse sale biliardo, un centro fitness, un campo da calcio e addirittura un ufficio personale dal quale Escobar continuava a dirigere i suoi affari.

Gli abitanti di Medellín scoprirono il lusso della prigione di Pablo Escobar solo al momento della sua fuga e l’ indignazione fu ovviamente moltissima. Oggi La Catedral di Pablo Escobar è un monastero benedettino.

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