Le Gole di Tolmino (Tolminska korita) nella Valle dell’Isonzo in Slovenia sono il punto in cui il fiume Tolminka e Zadlaščica confluiscono uno nell’altro. È anche l’unico luogo nel territorio sloveno in cui due fiumi confluiscono in gola. Arrivi alle Gole di Tolmino con una bella passeggiata a piedi di meno di un’ora dal centro di Tolmino, e le trovi immerse nella natura selvaggia. Il percorso lungo le passerelle in legno ti permette di conoscere luoghi di interesse all’interno del perimetro delle Gole di Tolmino, compresa la Grotta di Dante, il Ponte del Diavolo, e la sorgente naturale con acqua riscaldata. Il luogo più emblematico è la Testa d’Orso, suggestivo ponte naturale.
Cosa troverai in questo articolo:
- Le Gole di Tolmino (Tolminska korita)
- Confluenza dei fiumi Tolminka e Zadlaščica
- Il Ponte del Diavolo (Hudičev most) nelle Gole di Tolmino
- La sorgente termale
- Testa d’Orso e Saltatori (Medvedova glava e Skacalce)
- La Grotta di Dante nelle Gole di Tolmino (Zadlaška jama)
- Come arrivare alle Gole di Tolmino dalla cittadina
- I 5 migliori hotel a Bovec
- I 5 migliori hotel e appartamenti a Caporetto
- I 5 migliori hotel a Lubiana
Se mi segui sai già che sto visitando la Slovenia da ormai un mese. In realtà sono qui per lavoro, ma per fortuna ho il tempo di vedere molti dei luoghi più belli di questa verdissima nazione.
È ormai da qualche giorno che sto visitando la Valle dell’Isonzo, secondo me la zona più bella di tutto il territorio nazionale.
Lo affermo senza paura di esagerare perché, in questo territorio dove l’ambiente incontaminato è protagonista, trovi bellissimi elementi naturali da scoprire.
Oltre all’impetuoso corso del fiume Isonzo e di altri fiumi più piccoli ma ugualmente affascinanti, trovi gole profonde, pittoresche cascate, e prati verdi dove pascolano mucche e pecore.
Queste regalano latte squisito dal quale, negli alpeggi, si produce il formaggio insieme a tanti altri tipi di latticini, che sono una delizia per il palato. E la produzione segue ancora oggi le tecniche tradizionali.
Questa zona è prevalentemente collinare, ma ha anche vette piuttosto alte. Ed è uno dei punti di accesso al Parco Nazionale del Triglav, che è anche l’unico della Slovenia.
Se vuoi conoscere l’essenza della Valle dell’Isonzo ti consiglio di farlo a ritmo sportivo. Le occasioni di certo non mancano, e tu puoi scegliere il modo e il ritmo che preferisci.
Puoi ad esempio decidere di percorrerla a piedi o in bicicletta lungo i sentieri che ti conducono anche ai luoghi che sono stati teatro delle sanguinose battaglie della Prima Guerra Mondiale.
Oppure puoi fare emozionanti escursioni in gommone, o affrontare la rapide dei fiumi in canoa. Ma puoi anche addentrarti nelle gole con il canyoning o ammirarla dall’alto con un volo in parapendio.
La Valle dell’Isonzo è punteggiata da piccolissimi e incantevoli villaggi nei quali abitano poche centinaia di abitanti. Alcune volte solo qualche decina.
A questi si affiancano le quattro cittadine più grandi: Kanal, Caporetto (Kobarid), Tolmino (Tolmin) e Bovec.
Puoi prendere come riferimento una delle ultime tre per trovare una sistemazione dove dormire, e come base d’appoggio per visitare l’area.
Le ho visitate tutte e tre, visto che ognuna custodisce bellissime sorprese. E tutte ti permette di conoscere il territorio della Valle dell’Isonzo da diversi punti di vista.
A posteriori la più bella e caratteristica è Bovec, dove si trovano anche la maggior parte delle agenzie che ti permettono di fare escursioni e attività sportive nell’area.
Prima di arrivare, invece, non vedevo l’ora di visitare soprattutto Tolmino. Amici che ci sono stati mi hanno decantato le celebri Gole di Tolmino scavate dallo scorrere dei fiumi Tolminka e Zadlaščica.
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Le Gole di Tolmino (Tolminska korita)
Le Gole di Tolmino hanno due particolarità che hanno sollecitato la mia curiosità, e che mi hanno spinto a visitarle carico di molte aspettative.
Per prima cosa, la confluenza dei fiumi Tolminka e Zadlaščica nelle Gole di Tolmino è l’unica di due fiumi in gola in tutto il territorio sloveno.
E poi, il punto esatto della confluenza di questi due grandi fiumi a circa 180 metri sul livello del mare è anche il punto più basso del Parco Nazionale del Triglav.
Le Gole di Tolmino sono sicuramente belle, e vale la pena visitarle, soprattutto perché inserite in un contesto naturale intatto. Ma non sono nulla di così stupefacente.
Per lo meno questa è la mia personale impressione, e ti prego di prenderla come tale. È anche vero che vedendo così tanti posti bellissimi su e giù per il mondo, ormai faccio fatica a stupirmi.
La visita alle Gole di Tolmino si fa attraverso un percorso più o meno predefinito che trovi nella mappa che ti consegnano all’ingresso, quando fai il biglietto.
Per farlo integralmente ci metti circa un’ora, ma una volta entrato ci puoi stare tutto il tempo che vuoi. E ci puoi andare anche con bambini piccoli, e nel passeggino, dato che è molto semplice.
Per visitare tutti i luoghi di interessi all’interno del percorso delle Gole di Tolmino ti basta seguire la passerella in legno e i segnali che ti fanno andare da un punto all’altro.
Tutto è studiato come nei più tradizionali percorsi turistici, senza nessun elemento nemmeno lontanamente avventuroso o di possibile imprevisto. Questo rende la visita abbastanza noiosa.
– Confluenza dei fiumi Tolminka e Zadlaščica
Dopo circa 200 metri dall’ingresso trovi il punto esatto della confluenza dei fiumi Tolminka e Zadlaščica.
Vedi le pareti verticali delle gole molto lisce, per via della millenaria azione erosiva del fiume Tolminka.
Pare che di simili nel territorio delle Alpi Giulie si vedano solo nella Gola di Mlinarica nella Valle Trenta, circa 40 chilometri a Nord di Tolmino.
La Zadlaščica si è scavata una gola ad Est, grazie ad una profonda erosione, e quando le gole delle due forre si stringono, i due corsi d’acqua confluiscono uno nell’altro.
Sai che il fiume Zadlaščica è riserva naturale della trota marmorata? Questo pesce endemico della Valle dell’Isonzo che abita anche le Gole di Tolmino si chiama così per il motivo marmoreo che la ricopre.
– Il Ponte del Diavolo (Hudičev most) nelle Gole di Tolmino
Fai qualche decina di metri lungo la passerella e arrivi al “celebre” Ponte del Diavolo (Hudičev most). Ho messo celebre tra virgolette dato che non mi sembra particolare da nessun punto di vista.
Se questo ponte nelle Gole di Tolmino fosse rimasto in legno com’è era quando è stato costruito, avremmo per lo meno un bel ponte di legno che si armonizza con il contesto naturale circostante.
Invece, durante il periodo italiano, quello originale è stato sostituito da una struttura in metallo. Nessuno è stato però in grado di spiegarmi il motivo, forse perché uno preciso non c’è.
Non voglio essere esagerato o polemico, ma la verità è che il Ponte del Diavolo è totalmente anonimo.
Un vero e proprio pugno nell’occhio che non c’entra assolutamente niente con contesto naturale delle Grotte di Tolmino.
– La sorgente termale
Se proprio vogliamo spezzare una lancia per il Ponte del Diavolo, dobbiamo osservare l’acqua che ci scorre sotto.
Qui la temperatura del fiume cambia e oscilla tra i 18,8 e i 20,8 gradi, molto superiore a quella del fiume Tolminka che oscilla tra i 5 e i 9 gradi.
La ragione è semplice. In questo punto del fiume l’acqua sgorga da una sorgente termale sotterranea. La vedi sgorgare solo quando il livello del fiume è molto basso.
Ho semplificato il fenomeno, che in realtà è più complesso. L’acqua di superficie penetra in profondità, si riscalda grazie all’energia geotermica, per poi riaffiorare nuovamente.
Mi hanno spiegato che questo fenomeno non è nuovo in Slovenia, ma una rarità nella zona delle Alpi Giulie.
– Testa d’Orso e Saltatori (Medvedova glava e Skacalce)
La Testa d’Orso nelle Gole di Tolmino è il nome che la fantasia delle gente ha dato all’enorme roccia incastrata tra le gole da chissà quanti anni che è una specie di ponte naturale.
Questa strana roccia si trova nel canyon del fiume Zadlaščica ricoperta da un consistente strato di muschio. Secondo me la Testa d’Orso è il punto più bello delle Gole di Tolmino.
Questa zona delle Grotte di Tolmino prende il nome di Saltatori, dato che la speciale conformazione del percorso del fiume Zadlaščica porta l’acqua a saltare da tofano a tofano creando pittoresche cascate.
Ne approfitto per dirti che vegetazione nelle Gole di Tolmino è particolarmente lussureggiante, sia d’estate che d’inverno. Non può essere diversamente, visto che la zona è sempre umida.
L’aspetto interessante è che è caratterizzata da un intreccio alpino e submediterraneo, habitat ideale per molte specie di piante e fiori. Tra queste tre specie endemiche slovene.
– La Grotta di Dante nelle Gole di Tolmino (Zadlaška jama)
Proseguendo oltre la Testa d’Orso trovi la Zadlaška jama, una grotta che si sviluppa per 1.140 metri di lunghezza e 41 di larghezza.
Questa profonda grotta nelle Gole di Tolmino, dall’inizio del XIV secolo è conosciuta anche come Grotta di Dante.
Si narra che in quell’epoca il patriarca Pagano della Torre ospitò Dante a Tolmino, e in quell’occasione gli fece visitare la grotta.
Pare che il Sommo Poeta da questa trasse ispirazione per la stesura dell’Inferno della Divina Commedia. Verità o fantasia, poco importa.
Dante a parte, questa grotta nelle Gole di Tolmino è particolarmente importante dal punto di vista naturalistico. Ci vivono infatti due specie di gamberetti cavernicoli e una specie di pipistrello.
Per visitare questa grotta a Tolmino occorre essere accompagnati da una guida speleologica e avere l’equipaggiamento adeguato.
Quando ho visitato le Grotte di Tolmino purtroppo non erano previste visite. E mi è molto dispiaciuto dato che, come sai, adoro i mondi sotterranei. E la Slovenia ne è ricchissima.
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Come arrivare alle Gole di Tolmino dalla cittadina
Arrivare alle Grotte di Tolmino dalla cittadina è molto facile e abbastanza veloce. Ci puoi andare in macchina o a piedi, dato che distano poco più di due chilometri dal centro.
Io ci sono andato a piedi, e sono stato molto contento di aver fatto la passeggiata di trenta minuti, dato che permette di scoprire alcune bellissime frazioni rurali.
Hai due opzioni per raggiungere le Grotte di Tolmino a piedi. O segui il corso del fiume Tolminka, ed è la via più rapida, oppure passi per Sottolmino. Il primo percorso è quello più scenografico.
Puoi anche lasciare la macchina al parcheggio P2 a pagamento, appena fuori dal paese, e poi proseguire a piedi. In questo modo risparmi un pò di strada e circa dieci minuti.
Questo è anche il parcheggio dove devi parcheggiare il camper, che tra l’altro è l’unico dove è autorizzata la sosta di questi mezzi.
Dico teoricamente visto che, se decidi di visitare Tolmino in bassa stagione, puoi fare come me e parcheggiare il camper in centro, o nel parcheggio di un supermercato, e nessuno ti dice niente.
Come ti dicevo prima, ti consiglio di raggiungere le Grotte di Tolmino a piedi per vedere i minuscoli agglomerati costituiti da case e da vecchie cascine, molte delle quali abitate.
Queste sono circondate da grandi prati verdissimi, dove pascolano sia mucche che capre. Il loro latte è usato dai produttori locali per fare lo squisito formaggio di Tolmino.
Lungo la strada trovi anche alcuni monumenti che ricordano che questi luoghi hanno ospitato alcune delle battaglie più cruente della Prima Guerra Mondiale.
Non ti puoi sbagliare dato che per arrivare alle Grotte di Tolmino ti basta seguire le indicazioni scritte sui cartelli.
Per prima cosa devi raggiungere l’osteria Okrepčevalnica Tolminska korita, e poi proseguire qualche minuto fino alla biglietteria, che coincide con l’ingresso.
Se arrivi o termini la visita per l’ora di pranzo o cena ti consiglio di fermarti a mangiare qualcosa in questa trattoria a gestione famigliare di Tolmino perché prepara squisiti piatti tradizionali sloveni.
Io ho mangiato la trota e un altro piatto tipico del quale non ricordo più il nome, ed entrambi mi sono piaciuti tantissimo. Sono sicuro che ti troverai benissimo anche tu, anche per il prezzo.
Puoi anche raggiungere la trattoria in macchina, e lasciarla nel parcheggio che si trova proprio di fronte.
Si tratta di un parcheggio pubblico a pagamento, di conseguenza puoi lasciare la macchina parcheggiata anche per il tempo che ci impieghi a visitare le Grotte di Tolmino.
È meglio arrivare alle gole a piedi, anche perchè all’uscita puoi fare una strada diversa per ritornare alla cittadina.
All’uscita puoi infatti prendere un sentiero che sbuca alla Chiesa di San Pietro (Cerkev Sv. Peter), dove inizia la strada che porta al bellissimo Santuario di Javorca.
Da lì in circa 60 minuti sei di nuovo nel centro di Tolmino. Per arrivarci fai una strada in discesa con alcuni tornanti che è molto bella.
Come quella di andata, anche questa strada per raggiungere Tolmino è circondata da prati dove pascolano mucche e pecore.
E la maggior altezza ti permette di vedere il corso del fiume Tolminka e la città da una diversa prospettiva, con le colline che l’avvolgono in un abbraccio.
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