Comacchio: la Piccola Venezia nell’incantevole Parco Naturale del Delta del Po

Comacchio, conosciuta anche come Piccola Venezia, è un’ incantevole cittadina della Provincia di Ferrara situata ai margini dello stupendo Parco del Delta del Po. Il centro di Comacchio è unico, perché è attraversato da una fitta rete di canali intervallati qua a la da ponti in mattoni che collegano le rive lungo le quali potrai trovare gli eleganti palazzi storici e le case basse e tutte rigorosamente color pastello. Anche la tradizione gastronomica a base di anguilla di Comacchio è unica, e questo speciale pesce ha modellato nel tempo contesto sociale, economico e il patrimonio architettonico locale. Se decidi di visitare Comacchio puoi decidere di dormire lì oppure fare un’escursione di un giorno da Ravenna, Bologna e Ferrara, tutte a pochissimi chilometri, e approfittare per visitare anche la bellissima Chioggia, l’ altra bellissima città costruita sui canali con la quale condivide l’ appellativo di Piccola Venezia

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Se ti piacciono le piccole città a misura d’uomo, ricche di storia, con elementi tipici che le distinguono e le rendono uniche, e che magari sono anche inserite in un importante contesto naturale, non puoi non puoi fare a meno di visitare Comacchio, conosciuta anche come la Piccola Venezia perchè attraversata da incantevoli canali navigabili.

Comacchio è il più originale e affascinante centro storico tra quelli inseriti nella bellissima area naturale protetta del Delta del Po dell’ Emilia Romagna, che per la particolarità del microclima e la varietà degli ecosistemi è Patrimonio Mondiale dell’ Umanità UNESCO.

In effetti, come la Venezia grande, anche la Piccola Venezia Comacchio è una ciddadina sull’ acqua attraversata da una rete di canali navigabili attraversati in diversi punti da ponti in mattone che collegano le due sponde.

Lungo i canali di Comacchio si alternano tanti palazzi antichi e strette case a uno o due piani, tutte rigorosamente color pastello.

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Dove si trova Comacchio

Comacchio si trova in provincia di Ferrara, nella stupenda Emilia Romagna vicino al confine regionale con il Veneto e con la Provincia di Venezia, ed è inserita nel bellissimo contesto naturale del Parco del Delta del Po.

Cosa molto importante, la città di Comacchio dista solo una manciata di chilometri da molte altre città bellissime del Veneto e dell’ Emilia Romagna che vale sicuramente la pena di visitare.

A 50 chilometri da Comacchio trovi la bellissima città estense di Ferrara, tanto che se decidi di visitare una delle 2 devi assolutamente approfittarne per visitare anche l’ altra, ad esempio prendendoti un intero fine settimana.

Quando visitare Comacchio e Ferrara? Ti consiglio a fine Agosto quando nella città estense va in scena il Buskers Ferrara, il festival di street art più importante del mondo!

Ma Comacchio è anche molto vicina a Ravenna che è conosciuta come Capitale del Mosaico, a soli 35 chilometri di distanza.

Ravenna è un’ altra città che definire spettacolare sembra quasi riduttivo e che non ti puoi perdere soprattutto se sei un amante della storia e della cultura.

Anche perchè Ravenna vicino a Comacchio ospita un’ impressionante concentrazione di monumenti dichiarati Patrimonio dell’ Umanità dall’ UNESCO e di opere d’ arte conservate al loro interno.

Comacchio dista poi poco più di 60 chilometri dalla città lagunare di Chioggia, un’ altra bellissima città attraversata dai canali, che le condivide con la città dell’ Emilia Romagna l’ appellativo di Piccola Venezia.

A poco più di 100 chilometri da Comacchio c’è la stupenda Venezia, che non ha ovviamente bisogno di presentazioni.

Sempre a poco meno di 100 chilometri da Comacchio trovi anche la bellissima Bologna, che ha un centro storico davvero incantevole e ricco di testimonianze storiche e culturali di grandissimo valore, prime tra tutte quelle che fanno parte del circuito cultuale chimato Genus Bononiae.

Cosa vedere a Comacchio, la Piccola Venezia

Appena arrivi nel centro di Comacchio ti rendi immediatamente conto che è minuscolo, ma quello che forse non realizzerai subito è che è un incredibile concentrato di cose bellissime e interessanti da vedere, e che nel loro insieme lo rendono incredibilmente suggestivo e romantico, sia di giorno che di notte.

L’ elemento che più degli altri rende Comacchio unica sono i suoi canali, che la racchiudono e l’attraversano in diversi punti.

I canali di Comacchio sono sovrastati da bellissimi ponti fatti di antichi mattoni, e che vedrai riflessi nell’ acqua in un bellissimo effetto ottico. Ed è proprio per i suoi ponti e per i suoi canali che Comacchio è conosciuta come la Piccola Venezia.

– Gli antichi ponti della Piccola Venezia: vie di comunicazione e punti di difesa

Il ponte più importante, che è anche il monumento più rappresentativo di Comacchio, è sicuramente il Ponte Trepponti, fatto costruire del XVII Secolo dal Cardinale Giovan Battista Pallotta, tanto che è conosciuto anche come Ponte Pallotta.

Se guardi bene questo bellissimo ponte di Comacchio riuscirai a intravedere nella sua forma una certa somiglianza a quella della berretta cardinalizia. Secondo la cronaca cittadina sembra che questo ponte di Comacchio sia un omaggio che l’ architetto Luca Danese ha voluto fare proprio al Cardinale Pallotta.

Come dice il nome stesso, Trepponti a Comacchio non è un semplice ponte, ma un vero complesso architettonico formato da 3 distinti ponti che si congiungono in un ampio rialzo in pietra d’ Istria proprio nel punto di convergenza di 5 grandi scalinate in laterizio.

Il Ponte Trepponti è il punto di ingresso nel centro di Comacchio proveniendo dal canale navigabile Pallotta, che proprio in quel punto si divide nei 4 canali che attraversano il centro storico: Salara, Sant’ Agostino, Borgo e San Pietro.

Anticamente il Ponte Trepponti di Comacchio aveva anche la funzione di porta fortificata per consentire l’ ingresso alla città, come testimoniano le 2 torrette di guardia in corrispondenza delle 2 scalinate posteriori perchè, come alla Grande Venezia, anche nella Piccola Venezia si poteva giungere solo via acqua imboccando i canali navigabili che sfociano nall’ Adriatico.

Giunto sulla sommità dei Trepponti a Comacchio troverai anche 2 grandi targhe in pietra dove compaiono i versi che i due importanti poeti italiani Ariosto e Tasso dedicano ovviamente della Piccola Venezia.

La tua attenzione sarà catturata da un altro ponte di Comacchio molto bello che si trova vicino ai Trepponti, conosciuto come il Ponte degli Sbirri, che si chiama così proprio perchè sorge molto vicino alle antiche carceri nel nodo interno della città, un tempo il più importante per le vie d’acqua.

Il Ponte degli Sbirri di Comacchio è meno celebre e molto più semplice nell’ architettura del Ponte Trepponti, ma a me piace di più.

Il Ponte degli Sbirri di Comacchio mette in comunicazione la Loggia del Grano, la Piazza Centrale, l’ antica Pescheria, l’Ospedale e ovviamente il Ponte Trepponti.

E come Trepporti anche il Ponte degli Sbirri a Comacchio è stato costruito su espresso volere del Cardinale Pallotta e ideato dall’ Architetto Danese che ha anche curato la sua realizzazione tra il 1631 e il 1635.

Un bel modo di visitare il centro di Comacchio è con un’ escursione in batana, la piccola imbarcazione a chiglia piatta destinata alla pesca nelle acque basse, come quelle presenti nelle zone lagunari.

La batana non è tipica solo di Comacchio, ma molto diffusa anche sulle coste lagunari dell’ Adriatico anche croate.

Nel rovignese c’è un bellissimo museo che racconta la sua gloriosa storia secolare e l’ impatto che ha avuto nello stile di vita e nell’economia della zona.

Puoi trovare diverse battane ormeggiate in diversi punti dei canali del centro di Comacchio, anche vicinissimo al Ponte Trepponti, e l’ escursione guidata con il barcaiolo costa davvero poco.

– La Cattedrale di San Cassiano e la Torre Campanaria di Comacchio

Il modo migliore per visitare Comacchio è quello di perdersi lungo le rive dei canali, camminando un pò come ti viene, senza meta, fino ad imbatterti nei suoi edifici storici più emblematici tra i quali merita sicuramente una visita la bellissima Cattedrale di San Cassiano, conosciuta più semplicemente come Il Duomo di Comacchio, al fianco del quale si erge anche la bella Torre Campanaria.

Insieme a Trepponti, la Cattedrale di San Cassiano e la Torre Campanaria di Comacchio sono i simboli indiscussi di Comacchio.

Appena arrivato a Comacchio in Piazza XX Settembre te la troverai davanti, e quello che ti salterà subito all’ occhio è l’ estrema semplicità della sua facciata in mattoni, che in un certo senso contrasta con la sua imponenza.

L’ unico segno di ricchezza che mostra il Duomo di Comacchio sono gli zoccoli dei piedistalli e del cornicione mediano, che sono in preziosa pietra d’ Istria.

Le antiche origini della Cattedrale di Comacchio sono incerte e anche se nel tempo si sono susseguiti ampliamenti e cambiamenti negli stili architettonici si nota la sua impostazione originaria in stile romanico che sembra collocare la sua costruzione a prima dell’ anno Mille.

L’ origine del Duomo di Comacchio è confermata anche dall’ iscizione presente su una lapide conservata nella sacrestia.

Spero per te che quando visiterai il centro di Comacchio e le altre bellissime località dell’ Emilia Romagna la troverai aperta, perchè al suo interno puoi ammirare diversi tesori artistici di grande valore, tra i quali diverse bellissime tela di artisti della Scuola Bolognese.

Molte delle opere che decorano il Duomo di Comacchio in passato hanno decorato anche i luoghi che fanno parte del Genus Bononiae, il complesso degli edifici storici disseminati nel centro storico di Bologna.

Nella Cattedrale di Comacchio puoi ammirare anche il crocifisso ligneo dello scultore ferrarese Germano Cignani, oltre alla scultura di Santa Lucia di scuola veneziana.

Strepitoso è anche l’ abside del Duomo di Comacchio, decorato con un bellissimo altare settecentesco in marmo, che è davvero scenografico.

L’ abside della Cattedrale di San Cassiano di Comacchio è decorata con angeli alati e completato dalla statua lignea del patrono San Cassiano, intorno alla quale corre un coro ligneo con un doppio ordine di stalli.

Infine, proprio sopra al portale d’ ingresso del Duomo di Comacchio c’è il meraviglioso organo costruito a Modena nel XVIII Secolo.

– La Chiesa del Carmine e le altre chiese di Comacchio

La Cattedrale di San Cassiano, anche se secondo me è la più bella, è però solo una delle tantissime chiese che trovi passeggiando per il centro di Comacchio, e che secondo me sono tutte davvero degne di essere visitate.

Tra le altre chiese di Comacchio ti consiglio di visitare la Chiesa del Suffragio del 1644, conosciuta anche con il nome di Chiesa di Sant’ Antonio da Padova, la Chiesa del Rosario, fatta edificare più o meno nello stesso periodo dalla Confraternita del Santo Rosario, e la Chiesa dei Santi Mauro e Agostino.

Nel corso del tempo questa chiesa di Comacchio ne ha passate davvero tante, infatti è stata sede del monastero altomedioevale di San Mauro, poi del convento agostiniano nel Seicento e caserma durante l’ occupazione imperiale del Settecento.

Oggi purtroppo questo bellissimo edificio religioso nel centro di Comacchio è in stato di abbandono, ma nonostante questo continua ad esercitare molto del suo fascino originario.

Bellissima è la Chiesa del Carmine di Comacchio, che è dedicata alla Beata Vergine del Monte Carmelo, ed essendo stata edificata durante i primi anni del Seicento è più antica tra le chiese della città.

La cosa che mi ha colpito subito della Chiesa del Carmine di Comacchio è la sua semplicità, sia per le sue dimensioni ridotte che per la facciata che mi sento di definire molto pudica.

Anche l’ interno di questa bellissima chiesa di Comacchio rispecchia la semplicità dell’ esterno, e l’ elemento di maggior pregio artistico è l’ ancora lignea azzurra e oro del Seicento che custodisce l’ immagine vestita dalla Madonna con il Bambino.

Peccato che nei rifacimenti che hanno interessato nel corso della lunga storia di questa chiesa di Comacchio è andato perso il quadro dipinto al centro del soffitto che raffiguarava la Madonna del Carmine attorniata dai santi.

Bellissimo è anche il suo campanile della metà del Settecento, che a differenza dell’ edificio principale della chiesa ha uno stile più complesso ed elaborato in linea con i canoni architettonici di quell’ epoca.

– Palazzo Bellini, Palazzo Tura e l’ Antico Ospedale degli Infermi

Arrivato vicino al Ponte degli Sbirri nel centro di Comacchio noterai un grande palazzo di 2 piani completamente costruito in mattoni con profili e complementi in elegante pietra d’ Istria, con la siluette che si riflette nell’ acqua.

Sei arrivato a Palazzo Bellini, un edificio dalla facciata lineare e pulita che prende il nome dall’ originario proprietario, l’ imprenditore locale Luigi Bellini senior che lo fece costruire nella seconda metà dell’ Ottocento.

Palazzo Bellini di Comacchio mi piace davvero tantissimo, soprattutto per la sua sobria eleganza e per l’ imponenza della sua larghezza che si sviluppa simmetrica all’ entrata.

Ti consiglio di entrare anche in questo palazzo lungo il canale di Comacchio per visitare le sue bellissime sale con i soffitti decorati dal pittore bolognese Ferdinando Torchi, che aveva sposato la figlia di Bellini.

Oltre ad essere di per se stesso una piccola opera d’ arte nel centro di Comacchio, Palazzo Bellini è uno dei centri culturali per eccellenza, infatti attualmente è sede della Biblioteca Civica di Comacchio L. A. Muratori e dell’ Archivio Storico Comunale.

Ma Palazzo Bellini a Comacchio è anche utilizzato come galleria d’ arte in occasione di molte delle mostre ed eventi culturali che si svolgono in città.

Sicuramente meno affascinante e particolare di Palazzo Bellini è il settecentesco Palazzo Tura, edificato a Comacchio dall’ abate Pietro Maria Zanoli e di propietà della famiglia Tura, che comunque ti consiglio di andare a cercare perchè anche lui ha il suo perchè, come si suol dire.

Trovi Palazzo Tura a Comacchio vicino alla Cattedrale di San Cassiano e lo riconosci immediatamente per la sua base perfettamente quadrata e per la sua torretta centrale, 2 elementi che gli danno una fortissima personalità che definirei austera.

Anche se indubbiamente sono i più belli dal punto di vista architettonico, Palazzo Bellini e Palazzo Tura non sono gli unici 2 palazzi che trovi passeggiando il centro di Comacchio.

Se hai tempo ti consiglio di dare anche un’occhiata a Palazzo Patrignani, dell’ Ottocento, che ha gli interni con i soffitti del piano Nobile decorati da preziosi affreschi in stile Liberty.

Se visiti il centro della Piccola Venezia ti consiglio anche di visitare il palazzo che ospita la Direzione delle Saline di Comacchio, costruita nel 1920 con il nome di Regie Saline, un bell’ edificio su 3 piani con copertura a terrazzo e un bel giardinetto interno.

E poi nel centro di Comacchio c’è l’ edificio che ospitava l’Antico Ospedale degli Infermi, un’ interessante testimonianza del riformismo pontificio del secondo Settecento che a prima vista ti sembrarà una cattedrale.

Il palazzo che ospitava l’Antico Ospedale degli Infermi nel centro di Comacchio ha un grande atrio colonnato che regge un timpano di stile classico sul quale si affacciano due eleganti campanili in stile barocco.

Ai 2 lati trovi la Chiesetta di San Pietro e la Spezieria, mentre all’ interno c’è un elegante scalone monumentale che ti conduce ai piani superiori che ospitano il Museo del Delta Antico.

– Il Museo Delta Antico di Comacchio

Il bellissimo palazzo dell’ Antico Ospedale degli Infermi ospita il Museo Delta Antico di Comacchio, un’ interessante esposizione di beni archeologici provenienti dal territorio che abbraccia un periodo che va dall’ epoca protostorica fino al medioevo.

La collezione permanente ospitato in questo museo a Comacchio è costituita da oltre 2.000 reperti che nel loro complesso costituiscono una ricca e suggestiva narrazione della storia e della cultura dell’ antica foce del Po che, grazie ai suoi canali navigabili e alle vie di comunicazione terrestri, ha svolto per secoli un ruolo di primo piano nei commerci e nella mobilità delle civiltà tra il Mediterraneo e l’ Europa continentale.

Ti consiglio di prenderti un’ oretta per visitare i Museo Delta Antico di Comacchio perchè secondo me merita davvero.

La parte della collezione di questo museo di Comacchio che mi è piaciuta di più, e secondo me quella che ti aiuta a capire i tratti tipici del territorio, è quella dedicata alla città etrusca di Spina all’ interno della quale vedi gli oggetti provenienti dall’ abitato e i corredi delle tombe.

Bellissimo è anche il prezioso carico della nave romana conservato al Museo del Delta Antico di Comacchio, che non è riduttivo definire un’ autentica Pompei del mare ed eccezionale spaccato del mondo globalizzato dell’ impero romano.

– Il Santuario di Santa Maria in Aula Regia

A pochi passi dal centro di Comacchio trovi il bellissimo Santuario di Santa Maria in Aula Regia che, secondo le testimonianze documentali rinvenute, risale al Secolo X.

Ma oltre a questo, poco o niente si sa con certezza sull’ origine di questa chiesa di Comacchio che nel tempo è stata progressivamente ampliata e adattata ai diversi usi che ha ricoperto nel corso della sua lunghissima storia, tra i quali quello di convento dei cappuccini.

Non puoi non notare questo il complesso monumentale del Santuario di Santa Maria in Aula Regia nel centro di Comacchio perchè è costituito da un lunghissimo porticato formato addirittura da 142 arcate che risale al Seicento e che devi percorrere fino alla fine per giungere all’ ingresso di Santa Maria.

Sicuramente l’ aspetto più particolare di questo santuario a Comacchio è proprio il porticato, ma se hai tempo ti consiglio di visitare anche l’ interno costituito da un’ unica navata che ha la particolarità di essere coperto con volte a crociera.

Bella è anche l’ abside del Santuario di Santa Maria in Aula Regia di Comacchio a forma rettangolare con volta, che ospita la statua chiamata un tempo Madonna del Popolo, opera tardorinascimentale di artisti della scuola ferrarese.

La tradizione Gastronomica della Piccola Venezia legata all’ anguilla

Uno degli elementi che caratterizza la zona delle Valli di Comacchio e che l’ ha resa famosa nel mondo è sicuramente la sua tradizione gatronomica legata all’ anguilla e alla sua lavorazione.

Se vieni a visitare Comacchio e le sue Valli non puoi non approfittarne per scegliere qualche ristorante tipico dove provare uno dei 48 differenti piatti a base di anguilla, tutti davvero deliziosi e che puoi assaporare mentre ammiri i bellissimi canali.

– Alcuni piatti tipici a base di anguilla

Le ricette a base di anguilla della tradizione gastronomica di Comacchio sono le più varie, e comprendono deliziosi antipasti, primi e secondi.

Io ad esempio vado matto per brodetto di anguille, delizioso piatto a base di anguille e di polenta, ma anche lo squisito risotto con l’anguilla, che se preparato bene resta morbido ed è una vera delizia per il palato.

Ma se sei a Comacchio e vuoi provare un’ autentica prelibatezza devi assaggiare l’ anguilla alla griglia, che secondo me è il modo migliore per goderti il sapore delizioso e inconfondibile di questo squisito prodotto gastronomico che ha una storia davvero molto interessante e particolare.

– L’ Antica Pescheria di Comacchio (Pescheria Trepponti)

Se vai in qualche pescheria nel centro di Comacchio trovi sempre anguille freschissime appena pescate, ancora vive, che ovviamente puoi comprare per provare a preparare a casa alcune delle ricette tipiche della tradizione gastronomica locale.

Parlando di pescherie, uno dei luoghi che ti consiglio di visitare è proprio la Pescheria Trepponti, l’ Antica Pescheria di Comacchio, che un tempo era uno dei principali luoghi della socializzazione dei comacchiesi che, con la scusa di comprare il pesce fresco, ne approfittavano per incontrarsi.

Oggi la funzione di mercato della Vecchia Pescheria di Comacchio è terminata, e i suoi spazi sono stati convertiti in luogo espositivo grazie al quale potrai conoscere una parte del folklore tradizionale locale.

– L’ Anguilla tradizionale Marinata delle Valli di Comacchio

Famosissima e deliziosa è anche l’ Anguilla tradizionale Marinata delle Valli di Comacchio, che si vende inscatolata in salamoia e che è prodotta nella celebre Manifattura dei Marinati secondo un antico e rigido metodo di lavorazione regolato da un disciplinare di produzione rimasto immutato dal 1818.

Se segui il link che ho messo leggerai un mio articolo che parla della storia della Manifattura dei Marinati di Comacchio e l ‘importanza che la produzione dell’ Angulla Marinata ha avuto per secoli in questo territorio, e continua ad avere anche oggi sul suo tessuto economico, sociale e culturale.

Infatti, l’ Anguilla Marinata delle Valli di Comacchio non è solo un delizioso prodotto gastronomico da portare a casa dopo aver visitato la località, ma è anche, e soprattutto, un elemento emblematico della storia, della cultura e dell’ evoluzione sociale delle città, delle sue Valli e più in generale della zona del Delta del Po, tanto da essere riconosciuta e tutelata come Presidio Slow Food.

– La Sagra dell’ Anguilla di Comacchio

Ormai hai capito che l’ anguilla è l’emblema gastronomico e culturale di Comacchio e del territorio del Parco del Delta del Po, quello che non probabilmente ancora non sai è che è tanto importante che ogni anno proprio all’ anguilla dedica una sagra, e che come puoi immaginare si chiama semplicemente Sagra dell’ Anguilla.

Mai come in questa occasione il centro di Comacchio si veste a festa per celebrare l’ anguilla con un ricchissimo calendario di eventi gastronomici e non che ti lasceranno a bocca aperta, ma soprattutto a pancia piena.

Gli stand gastronomici, le degustazioni e i menù speciali a base di anguilla preparati dai ristoranti di Comacchio e nel punto di ristoro Amici della Sagra sono gli imperdibili protagonisti dell’ evento che si articola in tre fine settimana tra la fine di Settembre e l’ inizio di Ottobre di ogni anno.

Location privilegiata della Sagra dell’ Anguilla di Comacchio è l’ Antica Pescheria a ridosso del ponte Trepponti, nella quale i più importanti presidi slow food incotrano l’ anguilla e il sale di Comacchio.

Per tutta la durata della Sagra dell’ Anguilla di Comacchio proprio qui potrai acquistare ottimi prodotti Slow Food e squisite bottiglie di vini DOC delle Sabbie.

Tantissimi eventi culturali, tra mostre, manifestazioni, incontri e dibattiti sulla gastronomia tipica comacchiese ti aspettano anche nella Manifattura dei Marinati di Comacchio, l’ antica fabbrica di marinatura dell’ anguilla che in quell’ occasione potrai visitare mentre è in funzione.

E se stai pensando al momento migliore per visitare Comacchio, penso proprio che i giorni durante i quali si svolge la Sagra dell’ Anguilla sono proprio quelli ideali per respirare l’ autentica atmosfera comacchiese in tutta la sua bellezza.

– L’ architettura naturale della Piccola Venezia legata alla pesca dell’ anguilla

Nelle Valli di Comacchio le anguille trovano il loro habitat naturale, che consente loro di vivere e di svilupparsi fino a quando l’ influsso delle maree le spinge a iniziare un lungo viaggio verso il Mare dei Sargassi per riprodursi.

È questo il momento ideale per pescarle, e a Comacchio si usa da secoli lo stesso metodo, il semplice ma allo stesso tempo geniale Lavoriero.

Il Lavoriero di Comacchio è una geniale opera architettonica unica nel suo genere, formata da un intricato sistema di sbarramenti a griglie mobili a forma di freccia posto nelle immediate prossimità dell’ imbocco che collega i canali al mare.

Quando le anguille cercano di passare per raggiungere il mare si trovano naturalmente intrappolate e vengono catturate dai pescatori di Comacchio.

Oltre ai lavorieri nelle Valli di Comacchio ci sono altre geniali architetture usate storicamente per la pesca dell’ anguilla, che come i lavorieri sono diventate elementi tipici del panorama naturale della Piccola Venezia: i casoni e i bilanceri.

Questi ultimi sono delle palafitte alle quali nella parte anteriore è fissata grande rete mobile di forma quadrata che si alza e si abbassa per intrappolare e sollevare il pescato.

I vecchi casoni di Comacchio sono stati recuperati ed allestiti per ritornare ad essere com’ erano un tempo, e li puoi raggiungere in diversi modi: con un’ escursione in motonave, oppure in bicicletta magari abbinandoci una interessante escursione di birdwatching.

Sì, perchè come ti ho detto a Comacchio e nella zona del Delta del Po trovi centinaia e centinaia di specie di uccelli, alcune molto rare.

Ma puoi visitare anche i tipici casoni di Comacchio partecipando anche ad una delle escursioni in barca organizzate dai pescaturismo della zona, durante la quale pescherai le anguille insieme ai pescatori che poi te le cucineranno.

Come visitare la Piccola Venezia

Se decidi di visitare Comacchio puoi farlo in giornata oppure puoi decidere di trovare un albergo per fermarti a dormire almeno una notte.

Ti consiglio questa opzione perchè così puoi godere della vista dei bellissimi canali di Comacchio illuminati della luce soffusa dei lampioni che creano un’ atmosfera davvero suggesiva.

Nel centro di Comacchio di notte ti troverai immerso in un contesto stupendo che mette in risalto anche le facciate delle belle case dipinte in colori pastello e quelle degli edifici storici.

Ma in primavera e in estate anche per cenare in uno dei deliziosi ristoranti di Comacchio che hanno i tavoli lungo i canali, nei quali puoi gustare le squisite ricette della gastronomia tipica, soprattutto quelle a base di anguilla che sono davvero squisite.

Oppure, come ti ho già detto, puoi decidere di abbinare la visita di Comacchio a quella di una o più delle bellissime località che puoi raggiungere in pochi chilometri: Ferrara, Ravenna, Bologna e Chioggia, l’ altra stupenda cittadina con la quale condivide l’ appellativo di Piccola Venezia.

In realtà il mio consiglio è quello di prenderti un fine settimana lungo o 4 giorni per visitare Comacchio e tutte le altre 4 città, possibilmente includendo anche una passeggiata a piedi, in bicicletta o in barca nel bellissimo ambiente naturale del Parco Regionale del Delta del Po nel quale puoi osservare anche molte specie di uccelli mentre si liberano nell’ aria del loro habitat naturale.

A te la scelta! Io mi permetto di consigliarti i migliori B&B e hotel a Comacchio, così se decidi di fermarti a dormire hai diverse opzioni tra le quali scegliere, tutte con un’ ottima relazione qualità-prezzo. Più sotto trovi anche i miei suggerimenti sui migliori B&B e hotel a Ferrara, Chioggia, Ravenna e Bologna.

Conosco personalmente tutti i B&B e hotel a Comacchio e nelle altre città perchè ci ho soggiornato durante le molte volte in cui ci sono stato, sia in vacanza che per motivi di lavoro.

I 5 migliori B&B e hotel a Comacchio

• La Comacina (3 stelle – voto Booking.com >9)
• Al Ponticello (voto Booking.com >9)
• Villa Cavour (voto Booking.com >9)
• B&B Dal Marinaio (voto Booking.com >9)
• Al Pasarat (voto Booking.com >8)

Se i B&B e gli hotel a Comacchio che ti suggerisco non ti piacciono puoi trovarne più di 40 su Booking.com.

I 5 migliori B&B e hotel a Ferrara centro

• Maxxim Hotel (4 stelle – voto Booking.com >9)
• Hotel De Prati (3 stelle – voto Booking.com >9)
• Hotel Touring (3 stelle – voto Booking.com >9)
• Hotel Nazionale (3 stelle – voto Booking.com >9)
• D’Elite Room & Breakfast (voto Booking.com >8)

Se i B&B e gli hotel a Ferrara che ti suggerisco non ti piacciono puoi trovarne quasi 300 su Booking.com.

I 5 migliori hotel a Bologna centro

• Royal Hotel Carlton (4 stelle – voto Booking.com >8)
• Hotel Metropolitan (4 stelle – voto Booking.com >8)
• Hotel Internazionale (4 stelle – voto Booking.com >8)
• Hotel Cavour (3 stelle – voto Booking.com >8)
• Albergo delle Drapperie (3 stelle – voto Booking.com >8)

Se gli hotel a Bologna in centro che ti suggerisco non ti piacciono puoi trovarne più di 2.000 su Booking.com.