Bolzano centro è un meraviglioso insieme di palazzi storici, negozi eleganti che sorgono negli spazi delle antiche botteghe sotto ai curatissimi Portici, chiese e monumenti che testimoniano la sua lunga storia sotto il dominio di decine di re, imperatori e importanti ecclesiastici. Ma la città di Bolzano è anche terra di castelli, due dei quali proprio vicinissimi al centro storico che è lambito dai vigneti grazie ai quali si producono gli squisiti vini dell’ Alto Adige, da assaggiare nelle cantine e nei ristoranti di qualità insieme ai piatti della squisita gastronomia locale. Il centro di Bolzano è da visitare con calma e in qualsiasi stagione passando almeno due notti in uno dei meravigliosi hotel che fanno parte della sua storia, non solo sotto Natale per i celebri mercatini che comunque sono stupendi
Booking.comCosa troverai in questo articolo:
- Il centro di Bolzano
- Piazza Walther a Bolzano
- Chiesa dei Domenicani a Bolzano
- Museion a Bolzano
- Il Duomo di Bolzano
- Centro di Bolzano: via Goethe e Piazza delle Erbe
- Bolzano centro: Piazza Municipio
- Centro di Bolzano: via Agentieri e Piazza del Grano
- Museo Archeologico e Museo Civico di Bolzano
- I 4 castelli di Bolzano
- Castel Roncolo di Bolzano
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Che sorpresa Bolzano! Sono tantissimi anni che vado a sciare in Trentino e in Alto Adige ma non avevo mai considerato la città di Bolzano come una meta degna di essere visitata.
Il perchè non lo so nemmeno io, e probabilmente nemmeno c’è, sta di fatto che Bolzano non mi ha mai attratto particolarmente pur essendoci passato decine di volte, forse perchè mi ero fatto l’ idea di una città fredda e chiusa in se stessa.
Ma questa volta, complice un lungo giro pre-natalizio in Austria in camper, mi sono fermato a visitare sia Bolzano città, alcune località nei dintorni e prima sono tornato a Trento, che finalmente sono riuscito a visitare senza fretta anche se in passato ci sono stato diverse volte ma sempre toccata e fuga.
Dopo aver visitato Bolzano e dintorni in due giorni ho attraversato il passo del Brennero in direzione Innsbruck, poi ho proseguito per Salisburgo, Vienna e Graz passando il confine ceco per una capatina a Bratislava, visto che avevo ancora qualche giorno a disposizione.
Come faccio sempre quando vado a visitare una città che non conosco, anche a Bolzano sono andato a cercare l’ ufficio del turismo per prendere la cartina della città e per chiedere informazioni, e l’ ho trovato in fondo a Via Alto Adige, a pochi metri dalla piazza principale (Piazza Walter) e proprio di fianco al Teatro Comunale.
Ne approfitto per fare i complimenti ai ragazzi dell’ Ufficio del Turismo di Bolzano perchè sono stati davvero molto gentili e disponibili, aspetto che non è scontato, e te do dico da viaggiatore navigato.
Caso vuole che all’ ufficio del turismo scopro che da lì a mezzora sarebbe partita una visita guidata a Bolzano centro di due ore, e ovviamente colgo la palla al balzo e mi iscrivo, tanto più che il prezzo era ridicolo: solo 10 euro.
Basso prezzo e alta qualità per questa visita al centro di Bolzano, perchè la guida è stata davvero molto esaustiva e soprattutto molto affabile e paziente, tanto più che doveva spiegare tutto sia in italiano che in tedesco visto che il gruppo era misto.
Immagino che tu sappia già che a Bolzano e nel Sud Tirolo ci sono tre lingue ufficiali: l’ italiano, il ladino e il tedesco, anche se gli abitanti usano di più quest’ ultima che è anche obbligatorio conoscere bene se si decide di traferirsi per lavorare.
La situazione linguistica a Bolzano e in Alto Adige è molto simile a quella di Barcelona e della Cataluña con lo spagolo e il catalano, che è una vera e propria lingua obbligatoria per lavorare e per integrarsi nella società.
Ma attenzione! In questa regione spagnola c’è un bilinguismo perfetto, mentre a Bolzano e nel Sud Tirolo ci sono molte persone che parlano solo in tedesco e l’ italiano lo comprendono a mala pena, e non è un’ esagerazione.
E tralascio apposta il discorso sul ladino e sulle altre minoranze linguistiche in Alto Adige, altrimenti rischio di andare troppo fuori tema.
Se ho fatto questa digressione sulla lingua è perchè mi sono accorto che è molto importante per comprendere la specificità culturale, gli usi, i costumi e il carattere degli abitanti di Bolzano e dell’ Alto Adige, che non a caso è provincia autonoma appartenente a una regione a statuto speciale.
È inutile negare che questa autonomia, unita alle peculiari caratteristiche culturali, dà alla città di Bolzano e a tutto l’ Alto Adige molto benessere economico e una decisa spinta propulsiva allo sviluppo e all’ innovazione sostenibile, tutti elementi che si notano chiaramente.
E se a questi aspetti aggiungi l’ orgoglio per le radici e per le tradizioni, così come il fortissimo senso di appartenenza che gli altoatesini hanno per la loro terra, si crea un mix unico che Bolzano sà trasmettere perfettamente anche a chi la viene a visitare per poche ore, lasciando un ricordo indelebile.
Mix che traspare anche dai monumenti, dai musei e più in generale dall’ architettura di Bolzano centro che è il risultato di secoli di dominazioni di principi, imperatori e della grandissima influenza del potere ecclesiastico.
Chiudo la parentesi e proseguo con il mio racconto e le mie impressioni su Bolzano città raccontandoti l’ itinerario che ho fatto io e descrivendoti i luoghi più significativi del suo bellissimo centro storico.
Ma ci tengo a precisare che Bolzano non è solo storia, arte e cultura, infatti è una città molto rilevante anche dal punto di vista enogastronomico, soprattutto per quanto riguarda la presenza di vitigni che garantiscono vini di alta qualità, ma è anche perfetta per una vacanza sportiva o all’ insegna del relax, in estate e in inverno.
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Il centro di Bolzano
Il centro storico di Bolzano si può considerare come piccolo e la maggior parte dei luoghi di interesse sono compresi nell’ area triangolare idealmente delimitata da via San Osvaldo a nord, via Renon, Piazza Stazione, via Garibaldi, piazza Verdi e via Marconi a Sud, e dal torrente Talvera ad Est, uno degli affluenti dell’ Isarco.
Se visiti Bolzano centro in giornata in macchina, oppure se sei a Bolzano in camper o se alloggi in un hotel fuori dal centro, devi fare come ho fatto io e raggiungerlo in taxi o in autobus, perchè di parcheggi liberi non ce ne sono, e quelli a pagamento sono pochi e costano un’ occhio nella testa.
Al di là di questo, come ti ho detto le vie del centro di Bolzano sono poche e ovviamente strette, e il traffico è sempre congestionato, soprattutto nelle ore di punta. Detto questo, se vai in centro in macchina per visitare Bolzano e ti innervosisci, non dare la colpa a me perchè ti ho avvisato!
Gli autobus che collegano Bolzano centro con i quartieri dove è più facile trovare parcheggio si fermano tutti in Piazza Parrocchia, tra Piazza Walther e il Duomo, per poi proseguire fino a Piazza Stazione, motivo per il quale sono comodissimi.
– Piazza Walther a Bolzano
A differenza di quanto ci ha fatto fare la guida io ti suggerisco di cominciare la visita di Bolzano centro da Piazza Walther, per comodità ma soprattutto per il suo valore simbolico.
Piazza Walter è infatti il cuore del centro storico di Bolzano, uno dei luoghi preferiti dai bolzanini per incontrarsi e bere qualcosa all’ ora dell’ aperitivo, ma soprattutto palcoscenico di tutti gli eventi e le manifestazioni più importanti, tra i quali i famosi mercatini di Nalate durante il periodo dell’ Avvento.
Questa bella piazza a Bolzano, che io trovo molto intima ed elegante, è stata costruita nel 1808 su ordine del re Massimiliano di Baviera che ovviamente la dedicò a se stesso dandogli (con un grande sforzo di fantasia) il nome di Maximilianplatz, ovviamente dopo aver venduto il terreno al comune.
In questi anni incomincia il boom del turismo di elite a Bolzano, soprattutto dalla Corte di Vienna, motivo per il quale in Piazza Walther sorgono diversi albergi tra i quali non si può non citare l’ Hotel Greif, erede dell’ antica locanda “Zum Schwarzen Greif” risalente al XVI secolo.
Al di là della sua importanza storica, l’ edificio dell’ Hotel Greif in Piazza Walther a Bolzano è da vedere anche per la sua architettura e ancora oggi continua ad essere uno degli hotel a Bolzano più eleganti.
Passa il tempo e nel 1901 si decide di intitolare questa bella piazza di Bolzano a Walther von der Vogelweide, uno dei più importanti poeti musici medioevali tedeschi che è rappresentato nella statua al centro della piazza opera di Heinich Natter, importante scultore venostano che ha lasciato la sua firma in molte città europee.
Dopo Piazza Walther ho fatto qualche centinaia di metri a piedi lungo Viale Stazione per raggiungere Piazza Stazione, dove vedi l’ austero edificio della Stazione di Bolzano in tipica architettura del Ventennio, realizzato su progetto di Angiolo Manzoni che ha sostituito la precedente stazione ottocentesca.
Questo edificio storico a Bolzano mi è piaciuto molto per le sculture allegoriche in porfido che decorano la facciata, e che rappresentano l’ Elettricità e il Vapore.
Davanti alla Stazione di Bolzano trovi la bella Fontana delle Rane e puoi vedere il parco nel quale sorgeva il Teatro Civico Verdi che fù distrutto dalle bombe durante la Seconda Guerra Mondiale.
– Chiesa dei Domenicani a Bolzano
Da Piazza della Stazione ho imboccato via Garibaldi, sono passato da Piazza Verdi dove si trova il nuovo Teatro Comunale di Bolzano inaugurato nel 1999 dall’ allora Vice Presidente del Consiglio Sergio Mattarella e sede del Teatro Stabile di Bolzano e delle Vereinigte Bühnen Bozen, per raggiungere Via Isarco.
Qui trovi due delle tre chiese di Bolzano più belle: Chiesa e chiostro dei Domenicani e la Chiesa dei Cappuccini con annesso convento
Partendo da quest’ ultima chiesa di Bolzano è interessante sapere che è stata edificata tra il 1599 e il 1606 sull’ area dell’ antico castello Wendelstein dei conti del Tirolo, del quale sono ancora visibili alcune parti in muratura.
Ti consiglio di trovare il tempo per visitare anche l’ interno di questa importante chiesa a Bolzano perchè conserva l’ importante altare ligneo in stile barocco con la pala del veronese Felice Brusasorci che raffigura San Francesco nell’ atto di ricevere la seconda Regola di fondazione dell’ Ordine.
Proprio dietro alla Chiesa dei Cappuccini trovi la Chiesa e chiostro dei Dominicani, complesso fondato nella seconda metà del secolo XIII che al suo interno conserva molti affreschi votivi, ma soprattutto le più importanti testimonianze di pittura giottesca dell’ intera provincia di Bolzano.
Annesso a questa chiesa di Bolzano c’è l’ importante Conservatorio Monteverdi, sede del prestigioso concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni.
Adesso sei pronto per conoscere la terza più importante chiesa a Bolzano: il Duomo, anche se ovviamente delle tre è quella che occupa il primo gradino del podio per dimensione e per valore storico culturale degli elementi che la compongono.
Hai bisogno di qualche dritta su cosa fare e vedere a Bolzano e dintorni?
Bolzano è magnifica e trovi tantissime cose da fare e da vedere, anche nei dintorni. Voglio cominciare proprio da qui! Se alloggi a Bolzano o nel raggio di 50 chilometri ti consiglio il bellissimo tour privato Strada delle Grandi Dolomiti+transfer dall’ hotel che ti porta alla Val di Fassa, dopo aver oltrepassato lo splendido Lago di Carezza e il maestoso Passo di Costalunga. In alternativa puoi partecipare all’ altrettanto suggestivo tour privato Bolzano+Top delle Dolomiti fino a Cortina d’ Ampezzo per ammirare i bellissimi laghi e gli strepitosi panorami che si trovano lungo il tragitto. In alternativa, se sei alla ricerca di un’ esperienza meno impegnativa ma altrettanto affascinante quando sei sul lago di Caldonazzo, ti suggerisco l’ escursione privata trekking nelle Dolomiti che ti regala il bellissimo contesto naturale attorno a Bolzano. Puoi anche partecipare al comodissimo tour privato in auto per ammirare i 3 Picchi di Lavaredo insieme ai 2 laghi più belli di questa regione, prima di fermarti nella famosa località di Cortina d’ Ampezzo. Stai pensando ad un’ escursione nelle Dolomiti da Bolzano in inverno? Ti consiglio la bellissima escursione guidata in ciaspole+esperienza in slitta! Se vuoi conoscere Bolzano città prima o dopo la tua vacanza sul lago di Caldonazzo ti suggerisco il bellissimo tour privato Bolzano+cibo da strada oppure il tour privato prodotti tipici, che ti permettono di scoprire i must della città e la sua gastronomia tipica da due diversi punti di vista. È anche bellissimo il tour della città con vista Dolomiti, ideale se sei a Bolzano con bambini. Sei un appassionato di vino? Ti consiglio di andare a Tremeno a pochi chilometri da Bolzano per conoscere i migliori vini del Trentino Alto Adige con la visita guidata cantina Hofstätter+degustazione di 6 vini, inclusi Gewürztraminer e Pinot Nero. Stai pensando al Trentino Alto Adige per rilassarti? Prima o dopo la vacanza sul lago di Caldonazzo non puoi perderti l’ esperienza benessere Pools Terme di Merano, anche nella versione con ingresso sauna.
– Museion a Bolzano
Lo spazio culturale più moderno e innovativo nel centro della città è il Museion Bolzano, Museo d’ Arte Moderna e Contemporanea che trovi a due passi dalla Chiesa dei Domenicani, proprio a ridosso della sponda del Talvera.
Il futuristico edificio in vetri di questo museo di Bolzano è stato progettato dallo Studio KSV di Berlino e la sua collezione permanente è formata da oltre 4.500 opere che, grazie ai percorsi tematici proposti a rotazione, appare sempre nuova.
Il valore artistico delle opere esposte nel Museion di Bolzano lo collocano tra i maggiori musei d’ arte contemporanea a livello nazionale e internazionale, e il suo prestigio si accresce sempre di più anche grazie alle esposizioni temporanee di artisti italiani e internazionali affermati ed emergenti.
Accanto agli spazi dedicati alla collezione permanente e alle esposizioni temporanee il Museion a Bolzano ha lo spazio Passage che dedica ad ospitare esposizioni esterne, e che è palcoscenico di eventi musicali, di danza e di altre espressioni collegate con l’ arte contemporanea.
– Il Duomo di Bolzano
Se decidi di visitare Bolzano ti potrai informare in modo approfondito su questa concattedrale vescovile della diocesi di Bolzano-Bressanone dedicata a Maria Assunta.
Io mi voglio limitare a darti alcune informazioni sugli elementi del Duomo di Bolzano che mi hanno colpito di più, partendo dal fatto che è la più importante chiesa gotica dell’ Alto Adige.
La storia della Cattedrale di Bolzano è molto antica e parte da una preesistente basilica paleocristiana del secolo VI.
Passano i secoli e questa chiesa di Bolzano si evolve e muta sia nella dimensione che nello stile, acquisendone prima uno altomedioevale, successivamente uno romanico e per finire gotico, grazie a maestranze sveve che tra il secolo XIV e il secolo XV la ultimano dandogli l’ aspetto attuale.
Quando arriverai davanti al Duomo di Bolzano ti renderai conto da solo che la facciata in arenaria appare molto semplice e lineare, anche se non mancano bellissime decorazioni tra le quali un affresco votivo raffigurante la Vergine in trono col Bambino della fine del ‘400.
L’ aspetto che ho trovato più curioso di questa importante chiesa a Bolzano è la così detta Porticina del vino che trovi sul lato verso Piazza Walther. La Porticina del vino del Duomo di Bolzano ti ha incuriosito, vero?
Questa apertura sulla facciata laterale della grande chiesa di Bolzano consentiva ai preti la vendita del vino grazie a un privilegio accordato nel 1387 dal Duca Alberto d’ Austria, funzione richiamata anche nelle sculture laterali dove si distinguono chiaramente grappoli d’ uva e scene della vendemmia.
Non dimenticarti che il Trentino Alto Adige è terra di ottimi vini e le cantine a Bolzano dove fare acquisti e degustazioni sono tantissime, ma te ne parlerò più avanti.
Chiusa la digressione sulla Porticina del vino entriamo nel Duomo di Bolzano per conoscere le tante ricchezze artistiche che custodisce, tra le quali l’ altare marmoreo barocco con otto grandi colonne e numerose statue.
L’ altare del Duomo a Bolzano nasconde la bellissima cappella delle Grazie affrescata nel 1771 da Carl Henrici con scene della vita di Maria, nella quale puoi vedere la piccola statua di Maria Lactans, ovvero di Maria nell’ atto di allattare.
Devo essere sincero: prima che nella Cettadrale di Bolzano non ho mai notato una statua che raffigurasse la Vergine mentre allatta in nessun’ altra chiesa del mondo, anche se durante i miei viaggi ne ho visitate tantissime. A te invece è capitato?
Quasi dimenticavo: se, come spero, decidi di visitare il Duomo di Bolzano ti consiglio di non perderti il bellissimo Museo del tesoro del Duomo che ospita una delle più ricche raccolte di arredi sacri di età barocca dell’ area tirolese.
Pensi che questo museo a Bolzano sia noioso? Io mi ero fatto la stessa idea, ma appena ci ho messo piede l’ ho cambiata immediatamente!
– Centro di Bolzano: via Goethe e Piazza delle Erbe
Lasciata la più importante chiesa di Bolzano ho imboccato Via Goethe che conduce a Piazza delle Erbe, nella quale tutti i giorni (tranne Sabato pomeriggio e festivi) trovi lo storico mercatino dei banchi che vendono frutta, dolci, salumi e altri generi alimentari.
Il mercato di Bolzano è un tripudio di colori e profumi, ed è molto difficile andarsene senza cadere nella tentazione di comprare qualche prodotto tipico da portare a casa o qualche piatto street food da gustare in piedi sul momento, come sono abituati a fare gli abitanti anche in inverno.
Io in questo mercato a Bolzano mi sono mangiato un gigantesco hot dog con wurstel e crauti, perchè era troppo sfizioso, anche se il prezzo di 7,5 euro un pò meno, ma ci stava!
Ma nel mercato di Piazza delle Erbe a Bolzano non ho resistito alle torte, che in tutto il Sud Tirolo e poi in Austria sono una più buona dell’ altra.
Sacher e strudel di mele a parte, i dolci in Alto Adige sono tantissimi e tutti squisiti, e li puoi provare anche in una delle tante pasticcerie a Bolzano centro, tra le quali ti consiglio il Café Konditorei Monika proprio in Via Goethe.
Percorrendo via Goethe in direzione di Piazza delle Erbe trovi Via Leonardo da Vinci sulla quale si aprono Galleria Sernesi e Galleria Europa, due moderne gallerie commerciali che conducono rispettivamente alla sede dell’ Università di Bolzano e al Museo Archeologico attraverso Via Museo.
Percorrendo Via Goethe a Bolzano noterai gli edifici di origine medioevale che la fiancheggiano, così come la conformazione curva e allungata di Piazza delle Erbe, dello stesso periodo.
Questa antica piazza di Bolzano fu infatti edificata dopo l’ abbattimento delle mura cittadine nel 1277 sulla traccia del fossato difensivo e in un angolo defilato vedi la Fontana del Nettuno, detta anche Gabelwirt, che in tedesco significa “oste con la forchetta”.
Niente a che vedere con la Fontana del Nettuno nel centro di Piazza Maggiore a Bologna o in Piazza Duomo a Trento, ma è comunque una bella statua che merita di essere conosciuta.
Sul lato opposto vedi l’ edificio dell’ antico hotel Al Sole con una targa sulla facciata che testimonia il soggiorno a Bolzano in questo hotel in Piazza Erbe dei famosi poeti tedeschi Goethe ed Hender, oltre all’ imperatore Giuseppe II. E con questa spiegazione ti ho svelato perchè Via Goethe a Bolzano si chiama proprio così.
Al termine di Piazza delle Erbe, proprio sull’ incrocio con Via Streiter, puoi vedere la bellissima Chiesa e convento dei Francescani a Bolzano dell’ inizio del secolo XIV, anche in questo caso in stile gotico.
Ti consiglio di dedicare qualche minuto a visitare anche l’ interno di questa bella chiesa di Bolzano perchè custodisce un prezioso altare ligneo a portelle che lo scultore Klocker di Bressanone dedica alla Natività.
Ma l’ aspetto che mi è piaciuto in assoluto di più di questa chiesa a Bolzano è lo splendido chiostro trecentesco che ha pareti affrescate con opere che vanno dal secolo XIV al secolo XVII e 13 grandi tele con dipinte le Storie di San Francesco, opera del frate francescano bolzanino Aufenbacher.
Sei alla ricerca delle migliori esperienze da fare a Trento e dintorni?
Prima di tutto ti consiglio diverse esperienze gastronomiche per conoscere la squisita cucina tipica trentina, una più golosa delle altre. Quella che mi piace di più è l’ esperienza culinaria a casa di un locale, per degustare 4 squisiti piatti tipici locali in una calda atmosfera casalinga, anche nella versione di lezione di cucina, che puoi anche abbinare ad una visita guidata del mercato! Ti interessa la visita guidata del mercato? Puoi fare l’ esperienza abbinando anche il pranzo o cena tipica! Sei più interessato agli aspetti culturali di Trento? In questo caso non puoi perderti il tour privato Castello di Buonconsiglio, senza dubbio la testimonianza storica e culturale più importante della città, che ti consiglio di abbinare alla visita guidata del centro storico oppure alla visita guidata luoghi del Concilium! A 35 chilometri da Trento e vicinissimo al lago di Caldonazzo trovi la bellissima località di Arco dove puoi cimentarti in molte attività sportive per tutte la famiglia, tra le quali il tour guidato arrampicata su roccia per famiglie, la bellissima esperienza Fun Climb o quella alla via ferrata Rio Sallagoni, un breve percorso all’ interno di un magnifico canyon! Se sei un appassionato di roccia ti consiglio anche la Via Ferrata Rio Ruzza, dalla località di Ballino a circa 40 chilometri da Trento e a 60 chilometri dal lago di Caldonazzo. Puoi anche scegliere la Via Ferrata Cima Capi a Ledro vicinissimo al Lago di Garda, circa la stessa distanza da Trento e dal lago di Caldonazzo. Tutte le vie ferrate sono molto sicure perchè sei accompagnato da una guida alpina esperta! Ti consiglio di abbinare una di queste due esperienze con il goloso tour della birra artigianale+degustazione. In Val di Ledro ti consiglio la divertente ed adrenalinica esperienza di canyoning a Gorg d’ abiss per famiglie, mentre a Tiarno di Sopra ti suggerisco l’ esperienza di Canyoning 2° livello Baes. Nella bellissima Val di Sole a nord di Trento puoi cimentarti nella bellissima esperienza The Rafting Family, che farà divertire tantissimo soprattutto i tuoi figli, anche nella versione di rafting sul fiume Noce anche con Extreme Waves, mentre a Mestriago a 60 chilometri da Trento e a 80 dal lago di Caldonazzo puoi fare la bellissima esperienza di Rafting Classico, sempre accompagnato da guide certificate esperte. Tutte le attività di canyoning e rafting sono emozionanti ma allo stesso tempo molto sicure perchè sei accompagnato da guide esperte federali! Vuoi fare un’ escursione in moto enduro? Sul Lago di Tenno, a 40 chilometri da Trento e a 60 dal lago di Caldonazzo, ti consiglio la bellissima esperienza Emoto Enduro sulle montagne dell’ Alto Lago di Garda! In inverno ti consiglio anche di non perderti il meraviglioso Ski Tour Dolomiti di Brenta+Skipass che ti permette di sciare a Madonna di Campiglio, Folgarida e Marilleva accompagnato dai migliori maestri di sci della Scuola Italiana Sci Pinzolo.
– Bolzano centro: Piazza Municipio
Via Steiner a Bolzano è un angolino molto caratteristico della città e, insieme a Piazza Walther, uno dei luoghi preferiti dagli abitanti per fare quattro chiacchiere davanti a un drink in uno dei tanti bar presenti, soprattutto nelle calde serate d’ estate.
Questa via di Bolzano porta lo il nome del borgomastro della città della seconda metà del secolo XIX ed è importante dal punto di vista storico perchè ricalca il tracciato del fossato lungo la parte nord delle antiche mura medioevali.
Il civico n. 25 di Via Steiner corrisponde all’ edificio dell’ Antico Municipio della città di Bolzano e percorrendola fino in fondo sbuchi più o meno a metà di Via dei Bottai, il cui nome deriva dalle botteghe dei bottai che qui si trovavano.
Non sai chi sono i bottai? Sono gli artigiani che costruivano manualmente le botti, un altro indizio che la dice lunga sull’ importanza dei vini di Bolzano e dell’ Alto Adige.
Via dei Bottai è una delle più caratteristiche vie di Bolzano centro e capisci di esserci arrivato perchè vedi le insegne in ferro battuto delle antiche locande.
Bellissima è ad esempio l’ insegna del Ristorante Cavallino Bianco che spunta dalla facciata affrescata così come quella dello storico Mondschein, uno dei più antichi hotel a Bolzano.
All’ angolo tra via dei Bottai e Via Steiner trovi il Museo di Scienze Naturali di Bolzano ospitato nell’ originario palazzo amministrativo dell’ imperatore Massimiliano del secolo XVI, che ovviamente non mi sono perso.
Questo che è tra i più importanti musei a Bolzano offre un interessante percorso storico, culturale e scientifico che ti permette di capire la formazione e le caratteristiche delle montagne dell’ Alto Adige e del loro fondovalle.
Ti anticipo che questo è uno dei più importanti musei di Bolzano, ma te ne parlerò in modo approfondito più tardi.
In Via dei Bottai a Bolzano vale la pena vedere anche Cà de Bezzi, lo storico locale frequentato dal secolo XIX da numerosi artisti, che però si affaccia già su via Hofer.
Se percorri Via dei Bottai verso sud arrivi in Piazza Municipio che trovi abbracciata da importanti edifici di Bolzano, tra i quali il Municipio Nuovo.
Il Nuovo Municipio di Bolzano è stato progettato in stile neobarocco con dettagli Jugendstill dagli architetti Hocheder e Nolte tra il 1903 e il 1907.
Nella Sala del Consiglio del palazzo del Comune di Bolzano trovi i bellissimi affreschi che il pittore Hofer realizzò nel 1908.
Sul lato est di questa bella piazza di Bolzano trovi invece Casa Ammon, dipinta dall’ artista Stolz, che ha un sottopassaggio aperto nel 1911.
– Centro di Bolzano: via Agentieri e Piazza del Grano
Da Piazza Municipio parte Via Portici che prende ovviamente il nome dagli antichi Portici di Bolzano che testimoniano la fondazione del borgo mercantile.
Gli oltre 300 metri dei Portici a Bolzano costituiscono infatti il primo nucleo urbano di quella che poi sarebbe diventata la capitale dell’ Alto Adige fondato dai Principi Vescovi di Trento nel secolo XII.
L’ orientamento a est-ovest dei Portici di Bolzano non fu casuale, infatti furono costruiti anche per creare un riparo dai gelidi venti che arrivano da nord.
È un piacere passeggiare sotto ai Portici per vedere le minuscole antiche botteghe di Bolzano, che avevano al piano superiore la casa dei proprietari, mentre nel sottosuolo le cantine in pietra per la conservazione delle merci.
La guida mi ha spiegato che le cantine botteghe storiche a Bolzano erano particolarmente importanti perchè al tempo gli approvvigionamenti non erano molto frequenti, quindi avere spazio per lo stoccaggio era fondamentale.
Oggi alle antiche botteghe di Bolzano centro si sono sostituiti i negozi più eleganti della città, ma continuano a mantenere immutato il loro fascino.
Al di là dell’ importanza storica questa via di Bolzano mi è piaciuta davvero un sacco per l’ eleganza che emana e per le bellissime facciate colorate in tenui colori pastello spesso adornate in stile rococò con stucchi.
Guardando queste antiche case di Bolzano noterai sicuramente sporgere i tipici Erker, che nell’ architettura tradizionale altoatesina ed austriaca sostituiscono i balconi.
Da Via Portici puoi anche passare direttamente nelle vie retrostanti grazie a vicoli strettissimi, tra i quali il più ampio e di nobili origini è il passaggio situato in corrispondenza del civico 30 presso l’ Antico Municipio di Bolzano che ha archi affrescati.
Attraversando uno di questi strani passaggi di Via Portici a Bolzano che sbuca a Casa Troilo puoi conoscere anche la parallela Via Argentieri, importante dal punto di vista storico perchè costituiva la porzione meridionale dell’ antico fossato cittadino.
In questa via di Bolzano si affaccia Palazzo Mercantile progettato e costruito dall’ architetto veronese Perotti tra il 1708 e il 1729, all’ interno del quale spicca il meraviglioso Salone d’ Onore, antica aula del Tribunale mercantile e cuore del palazzo.
Oggi il Palazzo Mercantile di Bolzano è la prestigiosa sede del Museo Mercantile, che a me è piaciuto davvero molto, e che per questo ti consiglio di visitare.
Nelle sale di questo interessante museo a Bolzano puoi scoprire la storia economica della città attraverso una raccolta d’ arte molto consistente, tanti dipinti e arredi originali, ma anche tanto altro.
Se percorri Via Argentieri in direzione opposta a Via Goethe nella quale sbuca, arrivi in Piazza del Grano, che era originariamente parte del Castello dei Vescovi di Trento, i fondatori della città di Bolzano.
In questa piazza di Bolzano si svolgeva il mercato delle granaglie e fino al 1780 si trovava la pesa pubblica, nell’ edificio chiamato proprio Casa della Pesa, uno degli edifici più antichi della città.
Davanti alla Casa della Pesa di Bolzano noterai sicuramente una grossa pesa che appartiene all’ antico muro di cinta.
Se arrivi fino a qui ti consiglio di dare anche uno sguardo al vicolo della Pesa, con l’ antico accesso ai Portici di Bolzano.
– Museo Archeologico e Museo Civico di Bolzano
Sei in Via Portici e vuoi scoprire due luoghi molto speciali di Bolzano centro? Vai in direzione del Ponte Talvera, fino a quando non imbocchi Via Museo, poi percorri ancora qualche metro e ti ritrovi davanti all’ entrata del Museo Archeologico dell’ Alto Adige. Perchè è importante questo museo di Bolzano?
Perchè se lo visiti mentre sei a Bolzano centro avrai il piacere di conoscere Ötzi, l’ Uomo venuto dal ghiaccio, una mummia risalente all’ Età del Rame scoperta casualmente da due alpinisti nel 1991 sul ghiacciaio della Val Senales, con ancora indosso tutti i suoi indumenti e l’ equipaggiamento.
Ötzi è conservato in una speciale cella frigorifera di questo museo a Bolzano e lo puoi vedere attraverso un’ apertura. Devo dirti la verità: Ötzi nel Museo Archeologico di Bolzano non è la prima mummia che conosco.
Anni fa visitando il Museo de Arqueología de Alta Montaña MMAA a Salta, in Argentina, ho conosciuto i così chiamati Niños del Llullaillaco, mummie di bambini inca sacrificati alle divinità e rinvenuti tra i ghiacci perenni del vulcano Llullaillaco sulle Ande.
Mentre nella città di Arequipa in Perù ho conosciuto Juanita, la giovane fanciulla ritrovata nei ghiacci del vulcano Ampato e ospitata nel suggestivo Museo Santuarios Andinos.
Ma ritorniamo al Museo Archeologico a Bolzano. Proprio di fianco trovi anche il Museo Civico di Bolzano, che è ospitato in un edificio dallo stile molto eclettico e che conserva testimonianze fondamentali per la conoscenza dell’ arte, del folklore e della cultura dell’ Alto Adige.
Insomma, grazie a questi due musei a Bolzano centro puoi fare un fantastico viaggio nel tempo e nello spazio nella storia e nella cultura dell’ Alto Adige.
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Da Verona ti consiglio di partecipare al tour privato degustazione vino Lugana+barca panoramica privata sul Lago di Garda, sicuramente uno dei migliori tra quelli che puoi fare! In alternativa ti consiglio il tour del Lago di Garda in barca+visita a Sirmione, oppure alla bellissima escursione per un tour di Lazise centro+degustazione vini. Non perdertela perchè Lazise è davvero graziosa! Se vuoi fare un’ escursione molto alternativa e divertente al Lago di Garda da Verona ti consiglio il noleggio di Trike/Ryker 4 ore, con la possibilità di estendere il noleggio a 8 ore! Non sai cos’è Trike/Ryker anche se sicuramente ti è capitato di vederlo? Clicca e lo scoprirai! Bellissimo è anche il tour privato Lago di Garda da Sirmione, ideale se sei con gli amici! Sempre da Sirmione sulla sponda lombarda del lago ti consiglio il giro in motoscafo, oppure una minicrociera+aperitivo durante la quale navigherai fino alle splendide località di Lazise, Bardolino e Garda. Da Bardolino puoi fare una bellissima escursione in e-bike+degustazione vini in collina oppure salpare per un fantastico giro in barca che include la visita alla graziosa cittadina di Saló e proposta ad un prezzo mai visto!
I 4 castelli di Bolzano
La lunga e importante storia della città è testimoniata anche dai 4 magnifici castelli di Bolzano che ovviamente sono andato a visitare.
Ti consiglio di non perderti i castelli a Bolzano perchè sono affascinanti e in perfetto stato di conservazione e potrai scoprire molte interessanti curiosità e aneddoti sui personaggi storici che li hanno abitati e sulle vicende che li hanno resi protagonisti.
Tutti i castelli sono facilmente raggiungibili dal centro in autobus in pochi minuti, ma se sei un tipo sportivo e visiti Bolzano in estate in alcuni di loro è facile arrivare anche in bicicletta percorrendo le piste ciclabili.
– Castel Roncolo di Bolzano
Conosciuto anche come “maniero illustrato”, Castel Roncolo a Bolzano è stato costruito nel 1237.
Nel corso dei secoli questo meraviglioso castello di Bolzano è passato attraverso nobili proprietà ed è stato più volte rimaneggiato ed ampliato fino a quando non è stato ceduto dagli Asburgo alla città nel 1893.
Ero molto curioso di visitare Castel Roncolo a Bolzano per vedere i meravigliosi affreschi che narrano scene di vita cortese, dalla caccia ai tornei cavallereschi, ai giochi fra dame e cavalieri insieme a momenti di vita quotidiana.
Durante la visita di questo castello a Bolzano, quando ho visto la rappresentazione delle avventure di Re Artú e dei cavalieri della Tavola Rotonda mi è sembrato di ritornare bambino perchè da piccolo era la mia storia preferita.
I cicli di affresci che adornano gli ambienti di questo castello di Bolzano sono importantissimi dal punto di vista storico perchè rientrano tra le più antiche pitture medioevali di soggetto profano che si possono vedere ancora in Europa.
Nel corso dell’ anno Castel Roncolo ospita tantissime mostre temporanee e molti degli eventi a Bolzano che hanno come tema la cultura e che si svolgono soprattutto in primavera e in estate.
Il modo migliore per visitare Castel Roncolo da Bolzano centro è con il bus di linea n. 12 oppure con lo shuttle gratuito che parte da Piazza Walther.
Visto che questo castello è distante meno di 4 chilometri dal Bolzano centro in direzione nord-est ci puoi andare anche con la rilassante passeggiata a piedi Lungo Tavera o in bici usando la pista ciclabile.
– Castel Mareccio a Bolzano
Ancora più vicino a Bolzano centro è Castel Mareccio, che precisamente si trova sul lato sinistro della passeggiata Lungo Tavera.
Ti assicuro che visitare questo castello di Bolzano vale la pena anche solo per la sua posizione nel cuore dei vigneti dai quali si raccolgono le pregiate uve Lagrein, e soprattutto da dove hai anche una vista spettacolare del Catinaccio-Rosengarten.
Io ho avuto la fortuna di visitare Bolzano in inverno e lo spettacolo della cima del Catinaccio completamente coperta di neve che spunta da Castel Mareccio è da cartolina.
Castel Mareccio a Bolzano è stato costruito nella metà del secolo XIII e nel 1477 divenne la residenza di alta rappresentanza della famiglia Römer che lo dotò di torrioni triangolari con funzione abitativa e una grande loggia interna.
Al di là della bellezza della sua posizione e della vista che ti regala, quando sono stato a Bolzano centro ho visitato anche Castel Mareccio per vedere il ciclo di affreschi rinascimentali che decorano le sue sale, sicuramente belli e interessanti ma non a livello di quelli che puoi vedere a Castel Roncolo.
Così come gli altri castelli a Bolzano, anche Castel Mareccio ospita esposizioni temporanee, manifestazioni culturali e gastronomiche, oltre ad essere centro congressuale.
– Castel Firmiano e Castel Flavón a Bolzano
Oltre ai due castelli vicino a Bolzano centro che ti ho appena descritto e che sicuramente sono i più belli ed interessanti da visitare, in città ne trovi altri due: Castel Firmiano e Castel Flavón.
Castel Firmiano si trova al margine sud occidentali della città di Bolzano e fin dalle sue origini, che sicuramente sono precedenti all’ anno 1.000, era un fortilizio dei principi vescovi di Trento per poi passare al duca Sigismondo d’ Austria detto il Danaroso nella seconda metà del ‘400.
Oggi questo castello di Bolzano ospita il Museo della Montagna di Reinhold Messner (MMM Firmian Bolzano), curato proprio dal celebre alpinista che nelle sue sale espone documenti, fotografie e oggetti delle sue imprese sulle vette più alte del mondo e più in generale sull’ alpinismo e sulla montagna.
Castel Flavòn si trova sulla sommità del rione Aslago ed è circondato da un muro merlato che regala una bella vista sulla città di Bolzano in direzione nord.
Questo castello a Bolzano è stato costruito durante i primi anni del secolo XIII quando era la residenza dei Signori di Aslago-Haslach e al suo interno vedi decorazioni dipinte in forma di fregi, insieme a scene della Metamorfosi di Ovidio del secolo XVI.
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