Pirano nell’Istria slovena è bellissima. Trovi questa piccola perla, antico villaggio di pescatori, che ti accoglie con la piccola marina che si sviluppa attorno al mandracchio, l’antico porto. E da qui ti invita ad addentrarti nel suo delizioso centro storico per scoprire tanti deliziosi angoli che nasconde. La piazza principale di Pirano è dedicata al famoso compositore e violinista Tartini, e lungo i suoi lati si dispongono in bella mostra i suoi edifici storici più emblematici che mostrano l’eredità architettonica e stilistica veneziana. In pochi passi raggiungi il lungomare e il faro sulla punta di Pirano, ma anche la parte alta della città. Qui ti aspettano l’imponente fortezza con le antiche mura medioevali che risalgono al VII secolo, poco lontano dal Duomo di San Giorgio con il campanile. Pirano è emozionante, e l’atmosfera che regala è da togliere il fiato, sempre, ma soprattutto al tramonto
Cosa troverai in questo articolo:
- Pirano città fortificata
- Cosa ti consiglio di vedere mentre passeggi per Pirano
- Museo del Mare di Pirano
- Piazza Tartini: il baricentro storico e culturale di Pirano
- Casa Barocca, palazzo del Comune, Palazzo Pretorio, e la Veneziana
- Chiesa di San Pietro e Convento di San Francesco
- Duomo di San Giorgio e campanile
- Antiche mura di Pirano e porte meglio conservate
- Chiesa della Madonna della Salute e Faro di Pirano
- Passeggiata nelle piccole vie del borgo di Pirano
- I 5 migliori hotel, B&B e appartamenti a Pirano
- I 5 migliori hotel a Isola
- I 5 migliori hotel e B&B a Capodistria
Il mio viaggio in Slovenia in camper iniziato meno di una settimana fa prosegue tra mille sorprese. Oggi è il 2 Ottobre 2024, e ho appena finito di conoscere la bellissima Pirano (Piran), in Istria.
Se mi segui avrai sicuramente già letto i miei articoli sulle altre due località istriane di Capodistria (Koper) e Isola (Izola) che ho visitato nei giorni scorsi.
In realtà sono ancora a Isola, dato che ho deciso di visitare Pirano in autobus dalla mattina alla sera. Una giornata è più che sufficiente per conoscere Pirano.
Prima di raccontarti cosa fare e vedere a Pirano, e perché è una località della Slovenia da visitare assolutamente, voglio aprire una piccola parentesi su come arrivarci in camper.
Ho scelto di visitare Pirano in autobus da Isola su suggerimento della simpatica addetta dell’Ufficio del Turismo.
Mi ha scoraggiato di andare in camper a Pirano. Infatti mi ha detto che di parcheggi non ce ne sono.
L’autosilo in località Fornace, collegato al centro di Pirano con una navetta, è infatti riservato alle sole auto.
L’autobus per visitare Pirano da Isola è comodissimo e molto conveniente. Il biglietto costa meno di 2 euro, e la compagnia Attiva prevede tante corse giornaliere sia per andare, che per tornare.
Gli autobus da Isola a Pirano partono appena fuori dal centro storico, esattamente dove c’è la Casa della Pizza e il bar Oljika. E in meno di mezz’ora sei a destinazione, senza nessuna preoccupazione.
A Pirano l’autobus ti lascia all’ingresso del centro storico, vicino al porto, subito dopo le sbarre che limitano l’ingresso dei veicoli.
L’alternativa è parcheggiare il camper nella vicina Portorose (Portoroz), ma poi sei comunque obbligato a prendere l’autobus per raggiungere Pirano.
Fare sosta libera con il camper a Isola, a Portorose, e in tutta l’Istria, è molto complicato. In Slovenia è vietato dormire nel camper, se non nei campeggi o nelle aree attrezzate, che sono care.
Se la Polizia ha il sospetto che ti fermi nel camper di notte, ti fa spostare. A me a Isola è andata benissimo, ma andavo sempre a dormire con un pò di ansia.
Ritornando a Portorose, ne approfitto per sconsigliarti di dedicare tempo per visitarla, dato che secondo me non è per nulla attrattiva. Meglio investirlo in altro modo.
Portorose si sviluppa completamente lungo il mare, e non c’è niente di interessante da vedere. È una cittadina costruita da zero solo per i turisti.
La cittadina istriana è semplicemente un susseguirsi di alberghi, bar, ristoranti, e negozi. Per carità, il porto è bello e il lungomare molto lungo e ampio, ma da sole non sono ragioni sufficienti per visitarla.
Se proprio vuoi parcheggiare il camper a Portorose per visitare Pirano, devi per forza appoggiarti al campeggio vicino alla Marina, che si trova sul lato opposto del lungomare.
Per arrivare a Pirano da qui ci sono comunque sei chilometri, che puoi fare in bicicletta se ce l’hai sul camper. Oppure devi prendere comunque l’autobus.
Pirano città fortificata
Di solito raccolgo solo qualche informazione prima di vivere i posti che decido di visitare. Lo faccio un pò per pigrizia, un pò perché amo provare il piacere della scoperta.
Pirano non ha fatto differenza, infatti avevo letto qualcosa sui must della città, e come al solito mi sono fatto attrarre soprattutto delle foto.
Tra tutte mi hanno colpito soprattutto quelle che mostrano l’antica Pirano fortificata. Per questo, incuriosito, ho approfondito l’argomento.
Ho scoperto che le mura di Pirano sono antichissime. Pare che le prime, costruite attorno al piccolo nucleo cittadino della Punta, siano addirittura citate già nel VII secolo.
Queste si ampliano con la crescita del centro abitato di Pirano, inglobando quelli che si possono chiamare nuovi quartieri.
Le necessità difensive che si manifestano con il passare dei secoli impongono la costruzione di altre due cinte murarie, una dentro l’altra, con imponenti torrioni di difesa e porte.
È probabilmente grazie alla necessità difensive soddisfatte dalle mura che Pirano ha sviluppato la tipica conformazione di borgo compatto che la caratterizza ancora oggi, e che la rende deliziosa.
Non ho finito di parlarti delle mura e delle porte di Pirano. Riprenderò l’argomento più avanti nell’articolo quando ti parlerò della fortezza sul colle Mogorone.
5 fantastiche esperienze da fare a Pirano
Ottima scelta Pirano! È una città tutta da scoprire! Qui ti propongo 5 fantastiche esperienze proposte dalle agenzie online GetYourGuides e Civitatis, che sono una garanzia! Io le uso spesso e mi sono sempre trovato benissimo!
Cosa ti consiglio di vedere mentre passeggi per Pirano
La bellissima Marina di Pirano ti aspetta al tuo ingresso al borgo, e ti accompagna fino a Piazza Tartini, che è il punto di partenza ideale per visitare la cittadina istriana.
Ho usato l’aggettivo bellissima per descrivere la Marina di Pirano, perché l’ho trovata molto intima e accogliente. È piccola e ci sono solo barche di piccole dimensioni, soprattutto pescherecci.
In corrispondenza di Piazza Tarantini trovi l’antico mandracchio cittadino dalla tipica forma circolare. Molto carino nel complesso, ma secondo me meno bello e caratteristico di quello di Isola.
Il mandracchio di Pirano, così come lo vedi oggi, ha sostituito quello precedente che occupava proprio l’area di Piazza Tartini.
Quello fu ricoperto da sabbia e trasformato in mercato alla fine dell’Ottocento, per la precisione nel 1894.
Questa breve passeggiata ti permette di notare che Pirano, pur essendo diventata una meta molto turistica, ha mantenuto la sua originaria impronta di antico borgo di pescatori.
Anche se questa sua essenza è ancora più evidente quando ti inoltri nelle minuscole vie interne, dove trovi ancora basse case color pastello, probabilmente identiche a com’erano decenni fa.
– Museo del Mare di Pirano
Puoi conoscere le radici di Pirano legate al mare e alla pesca visitando il Museo del Mare Sergej Mašera.
Lo trovi appena prima di arrivare al mandracchio nell’elegante Palazzo Gabrielli, splendido edificio del XIX secolo.
In realtà il Museo del Mare di Pirano ti permette di conoscere una parte dell’immenso patrimonio marittimo e marinaresco di tutto il litorale dell’Istria slovena.
Adoro questo tipo di musei, infatti l’ho visitato. E mi è piaciuta molto soprattutto la collezione permanente di archeologia marina, che ti fa fare un salto nel tempo indietro di secoli.
Con questa è molto interessante anche la collezione sull’evoluzione della marineria in Istria e nell’Adriatico dal Medioevo alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Per certi versi questa parte della collezione del Museo del Mare di Pirano mi ha ricordato quella ospitata dalla Sezione a Terra del Museo della Marineria a Cesenatico.
Anche in questo museo di Pirano dedicato al mare puoi conoscere l’evoluzione tecnologica degli strumenti di navigazione, e i numerosi modelli di uniformi marinaresche.
Davanti al Museo del Mare noterai sicuramente il Galeb, una bella barca a vela donata al museo dai famosi ballerini Pia e Pino Mlakar.
Questo museo di Pirano ha allestito e supervisiona anche la collezione di Isolana – La Casa del Mare a Isola, che ti ho già consigliato di visitare nell’articolo dedicato all’altra località istriana.
– Piazza Tartini: il baricentro storico e culturale di Pirano
Piazza Tartini (Tartinijev trg) è dedicata al compositore e violinista Giuseppe Tartini, nato proprio a Pirano. Con la sua fama ha fatto conoscere la bella cittadina istriana, e la Slovenia, nel mondo.
Al centro della piazza principale di Pirano vedi la statua che lo rappresenta come elegante gentiluomo che in una mano regge il violino, e la bacchetta nell’altra.
La statua in bronzo a grandezza naturale di Tartini è stata realizzata dallo scultore veneziano Antonio Dal Zotto per i 200 anni dalla nascita dell’artista nel 1892.
Giuseppe Tartini è rappresentato con corpo leggermente proteso in avanti, come nell’atto di ricevere un meritato applauso. Uno delle migliaia che ha ricevuto nel corso della sua carriera.
Piazza Tartini ospita anche la bella casa natale del compositore, oggi adibita a spazio culturale e museo, che ti consiglio di visitare.
Nella stanza memoriale di Casa Tartini puoi vedere molti degli oggetti ai quali era più affezionato, tra i quali l’amato violino, gli spartiti, e una vasta raccolta di lettere.
Al di là del museo che ospita, Casa Tartini è un importante elemento nel patrimonio storico-architettonico di Pirano, perché è anche uno dei suoi edifici più antichi.
La prima menzione risale addirittura al 1384 con il nome di Casa Pizagrua, e successivamente Casa Zangrando. Questo nome fa riferimento al ramo materno del musicista istriano.
Mi sono piaciute molto anche le fini pitture murali che caratterizzano la Sala delle Vedute di Casa Tartini.
Questi dettagli artistici testimoniano il susseguirsi di interventi che l’hanno interessata tra la fine del XVII secolo e il tardo Ottocento.
Omaggio al famoso compositore è anche l’Art Hotel Giuseppe Tartini, sicuramente uno degli hotel a Pirano che ti consiglio di scegliere se decidi di trascorrere una notte in città.
5 fantastiche escursioni in giornata ai must della Slovenia da Pirano
Pirano è un’ottimo punto di partenza per escursioni in giornata alla scoperta dei must della Slovenia. Qui ti propongo quelle che mi sono piaciute di più. Anche queste sono proposte da GetYourGuides e Civitatis. Tutte semplicemente fantastiche!
– Casa Barocca, palazzo del Comune, Palazzo Pretorio, e la Veneziana
Piazza Tartini ospita altri edifici storici molto belli ed emblematici. Mi riferisco alla Casa Barocca, al palazzo del Comune, al palazzo del Tribunale, e alla Casa Veneziana.
Parto dal bel palazzo che oggi ospita il Tribunale di Pirano. Questo è l’antico Palazzo Pretorio, costruito nell’area dove nel XIV secolo sorgeva il Fondaco, magazzino riservato alle granaglie e alla farina.
Al piano terra dell’antico Palazzo Pretorio di Pirano trovi l’Ufficio del Turismo, dove puoi chiedere una mappa, e prenotare il tour guidato della città.
Apro e chiedo subito una piccola parentesi sul tour guidato a Pirano, per dirti che è pagamento, e solo in inglese. Se conosci la lingua te lo consiglio, dato che è un ottimo modo per scoprire Pirano.
Riconosci il palazzo del Comune di Pirano perché al centro della facciata spicca un imponente leone di pietra con un libro aperto, riferimento alla Serenissima.
Al primo piano questo palazzo di Pirano ha un bel balcone delimitato da preziose colonne in pietra, con incise allegorie delle quali non sono però riuscito a scoprire il significato.
Non ci sono entrato, ma mi hanno detto che la sala riunioni dedicata a Domenico Tintoretto espone un dipinto del famoso artista intitolato “Maria con il bambino e i padri della città di Pirano”.
Molto bella è anche la Casa Barocca, che come ti puoi immaginare si chiama così per lo stile che la caratterizza, in contrapposizione quello classico della chiesa di San Pietro nelle immediate vicinanze.
Lascio la Casa Veneziana come chicca finale tra gli edifici che si affacciano su Piazza Tartini, dato che è l’edificio storico che mi è piaciuto di più.
Tutti conoscono questo edificio come la Veneziana. Il motivo è lo stile gotico-veneziano che lo caratterizza, e che mi ha lasciato a bocca aperta per finezza e bellezza.
Secondo la leggenda fu un ricco mercante veneziano a commissionare la costruzione di questa bella casa sul mandracchio di Pirano come pegno d’amore per una ragazza del posto.
La facciata principale di Casa Veneziana ha delle decorazioni in pietra finissime, e una targa con l’iscrizione <<Lassa pur dir>> (Lasciali parlare), come risposta alle malelingue dei cittadini invidiosi.
L’elemento più particolare della Casa Veneziana in Piazza Tartini è però il piccolo angolare, che è semplicemente delizioso.
Ai romantici ricorderebbe sicuramente quello della casa di Romeo e Giulietta a Verona. E in effetti, come quella, anche questa casa nel centro di Pirano è protagonista di una storia d’amore.
– Chiesa di San Pietro e Convento di San Francesco
In Piazza Tartini trovi anche la bella chiesa di San Pietro, costruita all’inizio dell’Ottocento in stile neoclassico su progetto dell’architetto triestino Pietro Nobile.
La Chiesa di San Pietro a Pirano sostituisce l’antica chiesetta in stile romanico del XIII secolo edificata all’esterno delle mura di cinta.
Purtroppo non ho potuto visitare l’interno perché quando sono stato a Pirano era chiusa. Ma amici che la conoscono mi hanno detto che conserva elementi artistici degni di essere ammirati.
È sicuramente una magra consolazione, ma sono comunque contento di essere riuscito a vedere il bellissimo bassorilievo sul portale che raffigura la consegna delle chiavi a San Pietro.
Da Piazza Tartini ti consiglio di proseguire la scoperta della parte storica di Pirano attraverso la Bolniska ulica.
È una stretta via ciottolata sulla sinistra all’estremità della piazza, subito dopo la Chiesa di San Pietro, che si sviluppa in salita verso la parte alta della cittadina.
Vedi le piccole case storiche, che sicuramente erano dei pescatori. Sulle facciate di alcune si notano elementi decorativi tipici dell’architettura veneziana.
Pochi passi lungo questa via e arrivi ad una specie di piazza, che è l’ingresso al chiostro del Convento di San Francesco.
Anche se può sembrare molto strano, una persona con la quale mi sono messa a chiacchierare mi ha detto che in passato questa piccola piazza è stata un cimitero.
Mi sono informato, e pare che la storia di questo convento francescano a Pirano risale a prima del 1301, quando i frati Minori iniziarono l’edificazione della chiesa.
Bellissimo il Convento di San Francesco, e preziosi gli elementi culturali che conserva. Tra tutti la collezione di letteratura musicale, la biblioteca con libri del XV secolo, e la Pinacoteca con opere di pittori veneziani.
E adesso un’interessante curiosità. Lo sapevi che il chiostro del Convento di San Francesco è uno degli ambienti dotati della migliore acustica di tutta la Slovenia?
Ecco perché è location dei più importanti eventi musicali di Pirano. Tra questi le Serate Musicali Piranesi, e il Festival Tartini, importante evento internazionale dedicato alla musica da camera.
Proprio di fianco al concento trovi la Chiesa di San Francesco, che mantiene ancora oggi tracce dello stile barocco del XVIII e XIX secolo.
Questa bella chiesa di Pirano è essenziale nella struttura architettonica, e la facciata è coerente con i canoni di linearità e semplicità dell’ordine.
Per fortuna l’ho trovata aperta. Dico per fortuna non a caso visto che, con mia grande sorpresa, ho potuto ammirare il meraviglioso patrimonio artistico che ospita.
Bellissimo il pulpito che condivide lo spazio con tanti altari riccamente decorati, e alle pareti puoi ammirare squisiti lavori di pittori veneziani del XVII e XVIII secolo.
– Duomo di San Giorgio e campanile
Se vuoi seguire le mie tracce, dalla Chiesa di San Francesco ti consiglio di proseguire la Bolniska ulica in salita, fino alla fine.
Qui puoi scegliere quale direzione prendere. Hai infatti tre opzioni che ti portano a tre diversi luoghi di Pirano.
Puoi decidere di girare a destra e fare un altro breve tratto di strada in salita per raggiungere i resti delle antiche mura medioevali che proteggevano la città.
Se prendi la piccola via in discesa che trovi seminascosta davanti a te, inizi un bel camminamento che costeggia il mare.
Questo è il punto di partenza per le passeggiate a piedi o in bicicletta che da Pirano ti permettono di raggiungere Strugnano e Portorose.
Se invece scegli di girare a sinistra, imbocchi la strada che ti porta al Duomo di San Giorgio sul punto più alto e panoramico della città.
Non considerarmi superficiale, ma il magnifico panorama che ti puoi godere da questo punto è la ragione più importante per raggiungere il Duomo di Pirano.
Il Duomo di San Giorgio, dedicato al santo protettore della città che l’avrebbe salvata durante una tempesta, è la chiesa più grande di Pirano.
Le sue dimensioni attuali risalgono a XIV secolo, mentre l’attuale configurazione è stata portata a termine nel XVII secolo durante la ristrutturazione barocca.
Gli scavi hanno però dimostrato la presenza di una Chiesa di San Giorgio già ai tempi dei romani, con ricostruzioni e modifiche lungo i secoli.
L’interno del Duomo di Pirano non è assolutamente nulla di speciale, anche se merita di essere visitato.
Il dettaglio che mi è piaciuto di più è il soffitto riccamente decorato, insieme ai quadri di pittori di scuola veneziana che decorano le pareti.
Questa chiesa di Pirano ha diversi interessanti primati. Il più importante riguarda il quadro raffigurante il Martirio di San Giorgio, che è il dipinto olio su tela più grande della Slovenia.
Gli altri sono più che altro delle interessanti curiosità. Il Duomo di Pirano conserva il più antico modello in legno di chiesa in Slovenia, così come il più antico registro battesimale e dei decessi.
Il panorama che hai davanti agli occhi da questo punto della città diventa addirittura strepitoso se lo ammiri dall’alto del campanile della Chiesa di San Giorgio.
Alto poco più di 47 metri, il campanile del Duomo di San Giorgio è stato costruito durante la dominazione veneziana, ed è una copia ridotta di quello di San Marco.
Puoi raggiungere la sua sommità percorrendo i 146 gradini che ti separano dalle quattro grandi campane. Più sopra troneggia l’Arcangelo Gabriele che indica la direzione del vento.
– Antiche mura di Pirano e porte meglio conservate
Come ti ho già detto all’inizio dell’articolo, le antiche mura difensive di Pirano sono antichissime, infatti sono citate già nel VII secolo.
Le più antiche abbracciavano il nucleo cittadino originario situato a Punta, per poi ampliarsi nel corso dei secoli seguendo lo sviluppo della città, prima verso il mandracchio, poi verso la collina.
Se dopo aver visitato la Chiesa di San Francesco arrivi in fondo alla sua via, e invece di andare a sinistra giri a destra, arrivi alla sommità del colle Mogorone.
Quella che porta in cima a questo dolce colle di Pirano è una una salita corta, ma abbastanza ripida.
Con la giusta calma la possono però fare tutti senza problemi, anche con i bambini piccoli nel passeggino.
In questo punto di Pirano hai una magnifica vista della città storica, del mare, e dei dintorni. Ma puoi anche ammirare la porzione più ampia e meglio conservata delle mura cittadine.
In cima al colle Mogorone trovi un’imponente fortezza che, secondo le fonti, è stata edificata nel X secolo per dare riparo ai cittadini in caso di pericolo.
Per avere un’idea chiara della struttura e della lunghezza che avevano le mura di Pirano ti consiglio di visitarla.
Tanto più che dall’interno puoi vedere anche alcune delle torri di difesa merlate, e il biglietto costa solo 2 o 3 euro. Non ricordo esattamente.
Mentre passeggi per Pirano puoi cercare le antiche porte, che sono sette, molte delle quali ancora oggi perfettamente integre.
Tra le antiche porte di Pirano, quella meglio conservata è senza dubbio Porta Delfin. La trovi vicino a Palazzo Trevisini e al Palazzo del Comune.
È stata edificata nel XV secolo dall’allora podestà Delfin, e la riconosci facilmente perché riporta lo stemma con i tre delfini che è emblema della casata.
Da Porta Delfin, puoi fare come me e proseguire la tua passeggiata alla scoperta delle altre antiche porte di Pirano.
In pochi passi raggiungi la Porta Principale, poi puoi dirigerti verso Porta Campo che trovi vicino alla Casa Veneziana.
Ce ne sono altre due che meritano di essere viste. La prima è Porta Marciana, vicino alla Chiesa di San Rocco.
E per ultimo Porta Mugla, nella parte finale del lungomare di Pirano, vicino alla deliziosa Chiesa della Madonna della Salute.
– Chiesa della Madonna della Salute e Faro di Pirano
Come raramente accade nei borghi che si affacciano sul mare, il lungomare di Pirano è la parte della cittadina che mi è piaciuta di meno.
Per lungomare a Pirano intendo la passeggiata che va dalla fine del mandracchio al faro, e poi da qui fino a sotto il Duomo di San Giorgio.
La prima parte è un susseguirsi dei soliti bar e ristoranti di pesce per turisti, con i tavolini all’esterno.
Stessa cosa che trovi nella seconda, con la differenza che qui d’estate ci sono anche alcuni punti dove potersi sdraiare a prendere il sole.
Non sono spiagge quelle che trovi sul lungomare di Pirano, ma piattaforme artificiali (probabilmente di cemento), sulle quali i masochisti possono stendere l’asciugamano per arrostirsi.
Questo lungomare piuttosto triste e anonimo nasconde però un angolino di Pirano semplicemente delizioso, che devi assolutamente vedere.
Sto parlando della piccola pizza antistante la Chiesa della Madonna della Salute, sulla quale si affacciano una manciata di piccole case dalle facciate perfette, dipinte in tonalità pastello.
Sono sicuramente vecchie case dei pescatori abitate ancora oggi dalla gente del posto, che ci tiene a mantenerle come un tempo. E non cade nella tentazione di trasformarle in B&B.
Non ricordo più il nome di questa piazza di Pirano, ma poco importa dato che ti ho spiegato esattamente dove si trova.
Questo prezioso angolo della cittadina istriana mi ha letteralmente stregato, al punto che ho fatto molta fatica ad andarmene.
Tra l’altro, come ti ho accennato poco fa, qui si trova la minuscola Chiesa della Madonna della Salute in stile barocco, citata dal XIII secolo come Chiesa di San Clemente, protettore dei marinai.
Fu ribattezzata con il nome odierno solo nel XVII secolo, quando Pirano è stata colpita da un’epidemia di peste che ha decimato la popolazione.
Se la trovi aperta ti consiglio di entrare per ammirare gli stucchi di pregio e le pitture del soffitto, recentemente restaurate.
Mentre pare che sia impossibile ridare nuova vita agli altari in marmo danneggiati dalla corrosione della salsedine. Anche così sono però magnifici.
Ti piace il bassorilievo dell’altare maggiore? A me tantissimo, ma è solo una copia. Se vuoi vedere l’originale devi andare al museo parrocchiale della chiesa di San Giorgio.
Sono arrivato fino alla punta di Pirano dove c’è questa chiesa e la deliziosa piazzetta antistante, dato che ho visto dalla mappa che qui si trova anche il faro.
Non ti nego che ho avuto una grande difficoltà a individuarlo, infatti mi aspettavo che fosse grande e alto, simile quelli che siamo abituati a trovare in tutte le altre località portuali.
Invece mi sbagliavo, perché è poco più grande di una semplice lampada al led, e poggia su un edificio poligonale della fine dell’Ottocento appoggiato alla chiesa.
Questo sostituisce un bastione cilindrico in pietra arenaria costruito tra il XVI e il XVII secolo che apparteneva all’antica cinta muraria veneziana.
Le ricerche archeologiche effettuate nel 2008 hanno dimostrato che questo ha a sua volta preso il posto di una struttura dalla forma simile di origine medioevale.
La dimensione ridotta del faro di Pirano mi ha stupito non poco, soprattutto perché è l’unico presente in tutta la costa slovena. Pare però la sua luce possa essere vista da 11 miglia marine.
Fino al 1976 il guardiano del faro aveva l’importante compito di accedere la grande lanterna a petrolio che doveva avvisare i naviganti della presenza della secca del promontorio piranese.
Sei curioso di entrare nell’edificio del faro per ammirare il mare da una posizione privilegiata, e per vedere i pezzi che contiene? Puoi farlo durante gli orari di apertura.
Oggi l’edificio del faro è gestito dal Museo del Mare, che cura anche le visite. Il costo del biglietto è di 2 o 3 euro. Anche in questo caso non ricordo esattamente.
– Passeggiata nelle piccole vie del borgo di Pirano
Non perderti una bella passeggiata per le strette e pittoresche vie nel centro di Pirano tra Piazza Tartini e il mare, per assaporare la sua atmosfera più autentica.
Puoi iniziare da qualsiasi punto, perché è costituito da una manciata di vie. Anche procedendo a caso in un’oretta le percorri praticamente tutte.
Scoprirai degli angoli molto suggestivi, piccole piazze, minuscoli negozi, e deliziose gallerie d’arte dove lavorano artisti locali. Ma soprattutto, vedrai gli abitanti di Pirano vivere la loro quotidianità.
Qui trovi anche bar e piccole trattorie decisamente più autentiche dei ristoranti presenti in Piazza Tartini o sul lungomare, dove provare alcuni piatti tipici della gastronomia istriana e slovena.
Molto carino è anche il minuscolo mercato di Pirano, proprio dietro la piazza principale. Ci sono in tutto una decina di posti occupati dai venditori di frutta e verdura, e di altri prodotti tipici locali.
Tra questi c’è quello di un agricoltore che vende grappe e miele artigianale. È un personaggio molto simpatico che regala sorrisi a tutti, ma purtroppo parla solo sloveno.
Mentre gironzoli per il centro storico di Pirano non perderti la bella Piazza Primo Maggio (1. Muja trg), anche questa circondata da vecchie case dalla facciata in tonalità pastello.
Piazza Primo Maggio è secondo me un altro degli angoli di Pirano più autentici e rilassanti, dove gli abitanti si incontrano per fare quattro chiacchiere.
La riconosci facilmente dalla scalinata in pietra con le due statue della Giustizia e della Vigilanza, e un antico pozzo.
La piazza è occupata dai tavolini e dagli ombrelloni di alcuni bar, che ti consiglio per prendere qualcosa da bere.
Se posso darti un consiglio prova Fratolin Pri Cantini, un locale molto autentico che prepara deliziosi piatti. Non c’è servizio al tavolo, ma ti puoi fermare tutto il tempo che vuoi al tavolo.
Ti do giusto qualche informazione storica su Piazza Primo Maggio, che in origine era chiamata Piazza Vecchia.
Dal suo antico nome non fai fatica a capire che un tempo era la piazza principale di Pirano, sulla quale convergevano tutte le strade principali della cittadina.
Il pozzo che ti ho nominato prima fa parte dell’antica cisterna per la raccolta dell’acqua piovana, costruita dopo la gravissima siccità che ha colpito la cittadina nel XVIII secolo.
I 5 migliori hotel, B&B e appartamenti a Pirano
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I 5 migliori hotel a Isola
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I 5 migliori hotel e B&B a Capodistria
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