San Gimignano: il magnifico borgo medioevale circondato dalle verdi colline senesi

L’ antico borgo medioevale di San Gimignano sulla celebre Via Francigena tra Firenze e Siena circondato dalle verdi colline della Val d’ Elsa e racchiuso da antiche mura, è senza ombra di dubbio una meta imprescindibile per ogni viaggio in Toscana perchè conserva un immenso patrimonio culturale costituito da palazzi, torri, chiese e monumenti arrivato a noi dopo quasi 1.000 anni perfettamente conservati. Passeggiando tra i vicoli e le piazze di San Giminiano circondate dai bellissimi edifici storici in mattoni e in pietra si ha la suggestiva impressione di fare un suggestivo tuffo nel passato, ma anche la possibilità di provare la cucina toscana tradizionale a base di prodotti tipici del territorio, tra i quali gli ottimi vini Vernaccia di San Gimignano D.O.C.G. e di San Gimignano Rosso D.O.C.

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Quest’ anno ho deciso di approfittare delle vacanze di Pasqua per fare un giro in Toscana in camper durante il quale sono ritornato in alcune delle città che avevo già visto diverse volte nel corso degli ultimi anni, l’ ultima solo l’ anno scorso.

La Toscana è sempre bellissima e non mi stanca mai, e per questo ci ritorno sempre con molto piacere. A differenza delle altre volte, quest’ anno ho deciso di prendermi 10 giorni e di fare un itinerario abbastanza corto approfondendo la conoscenza delle città che visitavo.

Sei curioso di sapere quali posti della Toscana ho visitato? Sono partito da Rimini dove sono stato a trovare mia figlia verso Arezzo, che mi è piaciuta davvero tanto, poi sono stato ad Empoli che invece non ho trovato per nulla interessante.

Ma in ogni caso sono molto contento di averla conosciuta perchè negli anni sono passato vicino un sacco di volte senza mai fermarmi.

Salutata Empoli senza nessun dispiacere ho proseguito il mio itinerario per la Toscana in camper raggiungendo la magnifica Firenze, e a seguire ho visto per l’ n-esima volta la suggestiva San Gimignano, che è proprio la città alla quale voglio dedicare questo articolo.

Pensi che sia finita qui? Certo che no! Dopo San Gimignano ho fatto una breve sosta di un paio d’ ore a Certaldo per vedere il suo centro storico, poi sono stato nella spettacolare Volterra che amo ogni volta sempre di più, per poi finire il mio giro nella fantastica Siena dove però vorrei tornare ancora per rivedere il Palio.

Ops, mi stavo quasi per dimenticare! Dopo Siena, prima di tornare a Rimini dove sono stato a trovare mia figlia, mi sono fermato anche quale ora a visitare Monteriggioni, anche se in realtà potevo tranquillamente tirare dritto perchè, come usava dire mio nonno, questo borgo tanto blasonato non mi ha fatto nè caldo nè freddo.

Scusa per la lunga premessa, ma prima di raccontarti la mia esperienza nel borgo di San Gimignano ci tenevo a darti una panoramica di tutto il percorso perchè lo potresti fare benissimo anche tu in camper o in auto durante le prossime vacanze, e ovviamente anche in meno giorni.

Ti anticipo subito che il borgo di San Gimignano è uno dei più visitati della Toscana, per cui ci trovi sempre tantissimi turisti italiani e stranieri, anche se il picco dei visitatori si raggiunge da inizio Maggio a fine Settembre.

Parcheggiare a San Gimignano non è però un problema perchè attorno a tutto il borgo ci sono molti parcheggi a pagamento ma abbastanza cari, e se non hai un colpo di fortuna è uno scotto che bigogna pagare. I parcheggi a San Gimignano costano mediamente 15 euro al giorno, niente male vero?

A dire la verità questo colpo di fortuna io ce l’ ho avuto perchè sono riuscito a parcheggiare il camper a San Gimignano in una zona non a pagamento a circa 700/800 metri da una delle porte dell’ ingresso al borgo, ma questo dipende dal fatto che ci sono stato a fine Marzo.

Dov’ è San Gimignano? Questo bellissimo borgo toscano è più o meno a metà strada tra Firenze e Siena lungo il percorso della stupenda Via Francigena e all’ interno del bellissimo paesaggio collinare delle colline senesi che costituiscono il suo magnifico sfondo naturale.

Durante il medioevo la Via Francigena che attraversa San Gimignano era percorsa soprattutto da pellegrini diretti alla tomba di San Pietro in Terrasanta, ed è per questo che il borgo si è sviluppato da nord a sud (da porta San Matteo a Porta San Giovanni) proprio sul suo percorso.

Grazie alla Via Francigena il borgo di San Giminiano diventò uno dei principali luoghi di sosta e di transito per tutti i viandanti che percorrevano questa lunga strada che da Canterbury in Francia conduceva a Roma e in Puglia, determinando il suo sviluppo sociale ed economico.

Nel 1994 la Via Francigena è stata riconosciuta dal Consiglio d’ Europa come itinerario culturale, e a partire dal Giubileo del 2000 è stato tracciato, segnalato e messo in sicurezza l’ itinerario pedonale che ogni anno è percorso a piedi o in bicicletta verso Monteriggioni o Gambassi Terme da decine di migliaia di persone provenienti da tutto il mondo.

Grazie a questo percorso i turisti sportivi che vengono in Toscana per percorrere la Via Francigena ne approfittano ovviamente per visitare San Gimignano. Nei giorni in cui mi sono fermato a San Gimignano ho notato soprattutto gruppi di turisti spagnoli e provenienti dai paesi del Latinoamerica.

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Il borgo storico di San Gimignano

Che dire di San Gimignano? Indubbiamente è un borgo toscano molto suggestivo, ma questo te l’ ho già detto, adesso aggiungo che è anche estremamente curato e ordinato, oserei dire quasi perfetto, al punto tale da sembrare addirittura finto.

Ma attenzione, non voglio che mi fraintendi. Non ho detto che è finto, ma che tutto è talmente curato da sembrare così. Insomma, quello che sto facendo al borgo di San Gimignano è un complimento, non una critica!

Non è un caso che la costante ristrutturazione degli edifici e dei monumenti a San Gimignano è fatta usando solo materiali e tecniche tradizionali che rispettano le principali caratteristiche del patrimonio culturale, dell’ architettura, della storia e dell’arte.

L’ UNESCO ha riconosciuto il valore storico e culturale dell’ antico borgo toscano di San Gimignano sottolineando che è una testimonianza eccezionale della civiltà medievale perchè racchiude, all’ interno di un’ area limitata, tutte le strutture tipiche della vita urbana: piazze e strade, case e palazzi, pozzi e fonti.

Il minuscolo comune di San Gimignano fondato in epoca romana nel 63 a.C. si trova su una piccola collina a più di 300 metri sul livello del mare.

Praticamente tutto il centro abitato di San Gimignano si concentra nel borgo storico completamente circondato dalle vecchie mura del secolo XIII che trovi in ottimo stato di conservazione, ovviamente perchè sono costantemente ristrutturate.

Il carattere storico di San Gimignano si percepisce ancora prima di entrarci, infatti già da lontano vedi le sue torri gentilizie costruite fino alla prima metà del secolo XII, che per la precisione oggi sono 13 (o 14, a seconda delle fonti), anche se in passato nel borgo ce n’ erano molte di più.

Pare che nel Trecento le torri a San Gimignano fossero addirittura 72, almeno una per ogni famiglia benestante dedita all’ attività mercantile o all’ usura, e servivano per mostrare il loro potere economico.

In realtà nel corpo dei palazzi storici di San Gimignano ne vedi ancora molte “scamozzate”, ovvero parzialmente crollate o volutamente ridotte nel corso del tempo.

Dalla metà del secolo XIII le maggiori città della Toscana tra le quali ovviamente Firenze, Pisa, Lucca o Siena, definiscono alcuni caratteri architettonici peculiari.

Questo non è successo a San Gimignano, dove è presente invece un’ architettura eclettica in cui si fondono gli stili delle diverse città con cui il comune è entrato in contatto nel corso dei secoli. Nel borgo di San Giminiano si viene a creare un’ architettura che, proprio per le varie influenze, risulta oltremodo originale.

Lungo le mura medioevali di San Gimignano trovi 5 antiche porte che ti introducono al borgo, e a seconda di dove parcheggi puoi entrare dalla Porta Quercecchio, dalla Porta San Matteo, dalla Porta San Jacopo o dalla Porta delle Fonti.

Ma è molto più probabile che tu entrerai nel centro storico di San Gimignano dalla duecentesca Porta San Giovanni, la stessa da dove sono entrato io dopo aver attraversato Piazzale Montemaggio, perchè proprio qui attorno trovi i parcheggi più grandi.

Superata la Porta di San Giovanni ti trovi sull’ omonima via che è una delle principali tra le poche che costituiscono il borgo storico di San Gimignano, e che trovi affiancata da un susseguirsi di piccoli edifici in mattoni o in pietra perfettamente restaurati che ospitano i bar e i minuscoli locali commerciali.

San Gimignano è molto turistica e purtroppo non mancano i negozi che vendono i soliti souvenirs e chincaglierie, come d’ altronde ormai avviene in tutti le località del mondo, ma per lo meno qui sono ben mascherati dalla struttura architettonica storica degli edifici rimasta immutata nei secoli.

Camminando incontri il solito Museo della Tortura e della Pena di Morte, una presenza immancabile in ogni città toscana più o meno grande, superi i resti dell’ antica chiesa di San Francesco e poco più avanti la Galleria Gagliardi di arte moderna.

Questa galleria d’ arte moderna a San Gimignano è sicuramente più interessante dal punto di vista culturale del Museo della Tortura, anche se ammetto la mia grande ignoranza in materia.

Sono comunque andato a visitarla perchè, anche se non ho nè particolare sensibilità nè conoscenza in materia, l’ arte è sempre bella da vedere.

Fai ancora una manciata passi lungo questa bella via verso il cuore del centro di San Gimignano e sulla destra noterai sicuramente la Torre e Casa Campatelli alta 28 metri e appartenuta all’ omonima famiglia di imprenditori e proprietari terrieri fiorentini che l’ ha abitata tra Ottocento e Novento.

Grazie al FAI che l’ ha ricevuta in donazione da Lydia Campatelli nel 2005, questa casa torre di San Gimignano è oggi un interessante museo storico multimediale che ricostruisce le vicende della famiglia borghese che l’ ha abitata, oltre a dare uno interessante spaccato della società toscana dell’ epoca.

Sei alla ricerca delle migliori esperienze da fare a San Gimignano?

La prima cosa che ti consiglio di fare a San Gimignano è il tour privato del borgo in compagnia di una guida locale che lo conosce come le sue tasche, e che saprà darti molte informazioni e curiosità! Ti suggerisco anche quattro escursioni da San Gimignano, tutte all’ insegna della natura, della cultura e dell’ enogastronomia toscana! Quella che mi è piaciuta di più è il tour privato in tuk tuk colline del Chianti+pranzo+degustazione vini, ideale per ammirare le dolci colline toscane, i vigneti e gli uliveti, e goderti piatti e i vini toscani in un magnifico contesto! Molto goloso è il pranzo/cena+degustazione di vini in una rinomata azienda vinicola. Da non perdere è anche il tour enologico del Brunello di Montalcino, durante il quale visiterai il bellissimo borgo con la magnifica fortezza e farai una ricca degustazione delle migliori etichette di vini toscani. Sei un tipo attivo? Ti suggerisco lo spettacolare tour del Chianti in e-bike+pranzo+degustazioni dei vini senesi, che puoi anche fare nella versione in auto.

Piazza della Cisterna: il cuore di San Gimignano

Dalla Torre e Casa Campatelli ti bastano pochi passi per arrivare alla bella arcata chiamata Arco dei Becci che ti introduce nella Piazza della Cisterna, vero epicentro del borgo di San Giminiano.

Proprio in corrispondenza dell’ arco che ti consente l’ accesso a questa importante piazza di San Giminiano trovi la bellissima Torre dei Becci, che domina sia via San Giovanni che Piazza della Cisterna, ed è unita al bellissimo palazzo che però ha l’ entrata che dà su via Degli Innocenti.

Il nome di questa torre a San Gimignano deriva naturalmente da quello della famiglia Becci, ricchi mercanti che ricoprirono le più alte cariche pubbliche nel periodo d’ oro del comune.

La torre a base quadrata ha un aspetto molto semplice ed è costruita da bozze regolari a vista che nella parte più alta diventano a filaretto. Se ti fermi un attimo ad osservare questa torre di San Gimignano vedrai che sui lati principali ha delle aperture a feritoia.

A me Piazza della Cisterna a San Gimignano è piaciuta davvero tanto, sia per la sua inusuale forma triangolare con lati che sembrano arrotondati, sia per la sua pavimentazione a spina di pesce.

Ma anche perchè questa bella piazza di San Gimignano ha la particolarità di svilupparsi su una leggera pendenza naturale e la trovi completamente circondata da edifici storici perfettamenti conservati, tra i quali Palazzo Razzi che oggi ospita la banca Monte dei Paschi di Siena.

Tra l’ altro, oltre che dalla Torre dei Becci, Piazza della Cisterna di San Gimignano è circondata da molte altre torri e da altrettanti palazzi, tra le quali Palazzo Tortoli-Treccani accanto a una torre mozza del XIII secolo e Casa Silvestrini, un tempo adibita a ospedale.

Inoltre, in questa piazza centrale a San Gimignano si erge la torre Ardinghelli fatta costruire dalla potente famiglia ghibellina, che ad un certo punto fu “tagliata” perché più alta della torre comunale, cosa non permessa dal regolamento vigente al tempo. 

Particolarmente suggestiva è la Torre del Diavolo, edificata accanto al Palazzo dei Cortesi, con una evidente sopraelevazione. Leggenda vuole che Satana in persona alzasse questa torre di San Gimignano di qualche metro ogni volta che il suo proprietario andava in viaggio. 

Allungando lo sguardo, troverai la Torre dei Pucci, Palazzo Ridolfi, la casa torre Cugnanesi e Palazzo Pellari. Questo è solo un assaggio di come sarà la tua visita al borgo di San Gimignano: sempre con il naso all’ insù, per cui preparati ad avere un bel torcicollo alla fine della giornata! 🙂 🙂 🙂

Bellissimo è anche l’ antico pozzo in pietra che si trova al centro di Piazza della Cisterna, che ti assicuro è quasi impossibile da fotografare durante il giorno perchè i 3 gradini sottostanti sono usati dai turisti che visitano San Gimignano per mangiare il gelato o per riposarsi.

A proposito di gelato: ho scoperto che dentro e fuori da questa piazza di San Gimignano ci sono almeno 4 gelaterie che si contendono il titolo di “Best icecream of the world”, quanto meno è quello che sostengono i cartelli posizionati vicino alle entrate. Ovviamente bisogna andare sulla fiducia e crederci ciecamente! 🙂 🙂 🙂

Io non mi sono seduto sui gradini di questo antico pozzo di San Gimignano per mangiare il gelato, ma al tavolo dell’ unico bar presente che si trova proprio di fianco alla graziosa entrata dell’ Hotel Leon Bianco, uno tra quelli che ti suggerisco più avanti se decidi di dormire nel cuore del borgo.

Come al solito ho approfittato della sosta per scambiare quattro chiacchiere, questa volta proprio con il simpaticissimo proprietario che mi ha offerto un bicchiere di Vernaccia di San Gimignano D.O.C.G.

Questo è uno dei vini tipici del territorio di San Gimignano che il proprietario del bar mi ha servito accompagnato da un generoso tagliere di formaggi e di salumi.

Probabilmente si è comportato così perchè gli ho dato ragione quando si è incavolato con alcuni turisti stranieri che si sono seduti ai tavolini del suo bar solo per mangiare il “gelato più buono del mondo” comprato nelle gelaterie vicine. 🙂 🙂 🙂

Considerata l’ ora questo ricco aperitivo ci voleva proprio per proseguire la visita di San Gimignano di slancio, ed è stato un vero peccato che il giorno dopo il proprietario del bar si è preso il giorno libero per andare a prendere un pò di sole a Viareggio, perchè un bis gratis non sarebbe stato male per niente.

Nelle chiacchere sono usciti i nomi di 2 ristoranti a San Gimignano che il proprietario del bar mi ha raccomandato: La Mangiatoia e Il Ceppo Toscano.

Ti giro il consiglio su questi ristoranti di San Gimignano così come me lo ha dato lui perchè io non li ho provati avendo già programmato le cene con amici toscani in altri locali di Colle Val d’ Elsa scelti da loro.

Parentesi godereccia chiusa, ritorniamo alla Piazza della Cisterna a San Gimignano che è stata costruita nel secolo XIII come importante punto di convergenza e crocevia di 2 importanti strade di tradizione millenaria: la Via Francigena della quale ti ho già parlato, e la via che collegava Pisa e Siena.

Questa importante piazza di San Gimignano prende il nome dalla cisterna costruita nel 1287 per approvvigionare d’ acqua la città, poi smontata e ampliata nel 1346 dal Podestà Guccio Malavolti.

Probabilmente questa cisterna si trovava nel sottosuolo e il pozzo al centro di Piazza della Cisterna serviva per attingere l’ acqua calando i secchi, ma è un’ affermazione che faccio solo usando la logica perchè purtroppo non ho trovato nessuna informazione a riguardo.

Anche se in modo molto più limitato, questa bella piazza di San Gimignano continuna a svolgere un ruolo di orientamento anche oggi, perchè questo è proprio il punto di partenza ideale per esplorare tutte le cose più interessanti che vale la pena vedere, e che si trovano più o meno equidistanti da qui.

Stavo quasi per dimenticare: vicino a Piazza della Cisterna trovi un’ altra galleria d’ arte moderna che mi è piaciuta davvero molto. Si chiama Galleria Continua e si trova all’ inizio di via Castello, subito dopo l’ Hotel La Cisterna (3 stelle – voto Booking.com >8).

Hai bisogno di qualche dritta per scoprire il meglio di Volterra prima o dopo San Gimignano?

La prima esperienza che ti consiglio di fare a Volterra è il magnifico tour privato del borgo in compagnia di una guida locale che lo conosce come le sue tasche, anche nella versione di Piazza dei Priori+Cattedrale! Sei in cerca di un’ esperienza a Volterra inusuale e interessante allo stesso tempo? Ti suggerisco la caccia al tartufo sulle colline in compagnia di una guida esperta e del suo cane perfettamente addestrato, oppure l’ archeotur in e-bike+degustazioni alla scoperta dei monumenti e dei siti archeologici accompagnato da una guida specializzata in archeologia. Un’ altra bellissima esperienza da fare a Volterra è il pic nic privato in campagna, ideale soprattutto se sei in Toscana con il tuo partner perchè molto romantico, mentre se sei in famiglia un’ ottima opzione è il laboratorio erboristico durante il quale imparerai i segreti delle piante della campagna toscana, oppure il goloso pranzo/cena+degustazione vini, anche nella versione con degustazione olio di oliva.

Piazza del Duomo di San Gimignano

Da Piazza della Cisterna ti basta percorrere la strettoia di via San Matteo per trovarti nell’ altrettanto incantevole Piazza del Duomo di San Gimignano, che questa volta è rettangolare ma con la stessa pavimentazione a spina di pesce.

Sul lato sinistro di Piazza del Duomo a San Gimignano vedi un piccolo e grazioso portico con volte a crociera delimitato da 3 possenti colonne in pietra che disegnano 2 belle arcate.

Di fronte a te hai una bella scalinata che devi fare se vuoi entrare nella Collegiata di Santa Maria Assunta di San Gimignano dalla porta principale, anche questa sempre occupata dai turisti che la usano per rilassarsi e per fare quattro chiacchiere.

– Il Duomo di San Gimignano

Visto che sei in Piazza del Duomo è superfluo specificare che questa chiesa eretta forse nel 1056 e sicuramente consacrata nel 1148 è anche Duomo di San Gimignano, ma pur non volendo l’ ho fatto. 😉

La facciata della Collegiata a San Giminiano a raso pietra del secolo XIII in stile romanico è completamente spoglia ma assolutamente bellissima nella sua semplicità, ed è frutto della sistemazione duecentesca alla quale sono seguite altre modifiche che hanno portato all’ apertura delle 2 porte laterali e delle finestre circolari.

Prima ti ho parlato dell’ entrata del Duomo di San Gimignano dalla porta principale. In realtà ho detto una inesattezza perchè l’ entrata per i turisti è sul lato sinistro, ma la puoi varcare solo acquistando il Museum Pass San Giminiano che costa 16,5 euro.

Questo pass per visitare i luoghi culturali di San Gimignano ti dà accesso per 2 giorni al Duomo, al Museo d’ Arte Sacra, alla Grande Torre e ad altri luoghi di interesse che trovi lungo le vie del centro.

Una volta acquistato il Museum Pass San Gimignano puoi entrare nel Duomo sul lato sinistro della scalinata passando per il grazioso chiostro romanico esagonale in pietra del 1379 usato come fonte battesimale e opera dello scultore Giovanni di Cecco.

Sulla parete frontale del chiostro della Collegiata di San Giminiano puoi ammirare anche l’ affresco del 1482 raffigurante l’ Annunciazione, opera del pittore sangiminianese Sebastiano Mainardi.

Inutile dirti che devi assolutamente visitare l’ interno del Duomo di San Gimignano perchè è a dir poco meraviglioso, infatti è completamente affrescato sia nelle pareti che nelle volte a crociera da vari artisti tra i quali i più famosi Lippo Memmi e Bartolo di Fredi.

duomo san gimignano

Questa bellissima chiesa a San Giminiano è a 3 navate con quella centrale più bassa delle laterali e divise tra loro da 14 colonne di pietra, tra le quali 10 rotonde e 4 ottagonali, e con capitelli tutti diversi tra loro tranne 2.

Proprio per queste sue caratteristiche architettoniche il Duomo di San Giminiano richiama il bellissimo stile delle pieve casentinesi.

Uno degli elementi artistici più belli che ospita il Duomo di San Gimignano è la Cappella di Santa Fina, un autentico capolavoro dell’ arte italiana realizzata congiuntamente da diversi artisti fiorentini del Rinascimento.

Questa cappella nel Duomo di San Gimignano è molto importante per i fedeli perchè custodisce le spoglia della santa sotto l’ altare monumentale.

Dentro una nicchia sull’ altare della Cappella di Santa Fina è esposto il reliquiario con la testa della santa, un rarissimo esempio di cuoio modellato e dipinto realizzato nella prima metà del Trecento.

Ovviamente la Cappella di Santa Fina non è l’ unico elemento artistico che custodisce il Duomo di San Gimignano, ma non ti dico altro per non dilungarmi troppo e soprattutto per non toglierti la sorpresa.

– Il Palazzo Comunale di San Gimignano

In Piazza del Duomo, proprio di fianco alla Collegiata di Santa Maria Assunta, trovi il bellissimo Palazzo Comunale di San Giminiano, chiamato anche Palazzo del Popolo o Palazzo Nuovo del Podestà.

Ti consiglio di fare come me e di trovare il tempo per visitarlo perchè, al di là della sua bellezza artistica e architettonica, ospita la sede storica dei Musei Civici di San Giminiano e consente l’ accesso alla famosa Grande Torre, dalla cui sommità hai una bellissima vista della città.

Per visitare gli spazi espositivi ospitati nel Palazzo Comunale devi pagare il biglietto d’ ingresso, ma se hai già comprato il Museum Pass San Gimignano hai l’ ingresso già pagato.

L’ ingresso al Palazzo Comunale di San Giminiano avviene da un cortile decorato da moltissimi affreschi nel quale puoi vedere 2 grandi campane in bronzo. Dal cortile devi fare la scala, passare sotto ad un piccolo portico fino all’ accesso principale che come avrai capito è al primo piano.

Al primo piano del Palazzo Comunale trovi la bellissima Sala del Consiglio, chiamata anche Sala Dante, in omaggio alla visita che nel 1299 il poeta fiorentino fece alla città di San Gimignano come ambasciatore della potente Lega Guelfa.

Al piano terra del Palazzo Comunale di San Gimignano, di fianco a Sala Dante, trovi anche la Sala delle Udienze, che non ti descrivo per non toglierti la sorpresa.

La Sala Dante nel Palazzo Comunale di San Gimignano è completamente occupata da un bellissimo ciclo di affreschi della fine del secolo XIII che raffigurano tornei di cavalieri e scene di caccia dedicate a Carlo d’ Angiò e attribuito al pittore fiorentino Azzo di Masetto.

palazzo comunale san gimignano

Nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale di San Gimignano è esposto anche un olio su tela di Carlo Iozzi dal titolo Dante Alighieri ambasciatore a San Giminiano del 1899.

Al suo fianco puoi ammirare un bellissimo acquerello su carta di Odoardo Borrani dello stesso anno che rappresenta Dante in qualità di ambasciatore di Firenze davanti al Podestà seduto in cattedra e al Consiglio Generale del Comune.

In questa sala di Palazzo Comunale a San Gimignano sono presenti anche 2 busti di Dante, uno bianco in marmo o pietra e uno nero in bronzo.

Se decidi di visitare questo bellissimo palazzo di San Gimignano puoi anche ammirare le meravigliose opere del Quattrocento esposte nella Cappella del Podestà, proprio davanti alla porta dove inziano le scale che ti permettono di salire fino alla sommità della Torre Grossa, insieme alla meravigliosa Pinacoteca.

Sei ansioso di sapere com’è stata l’ ascesa alla Torre Grossa di San Gimignano? Mi spiace ma non posso raccontartelo non perchè non voglio, ma perchè purtroppo non ci sono potuto salire.

Appena prima di visitare San Gimignano ho avuto un piccolo incidente in bicicletta che mi ha costretto a visitare la città con le stampelle perchè facevo molta fatica a camminare, e non me la sono sentita di sforzare ancora di più le gambe percorrendo i tanti gradini che saperano dalla sommità, tanto più che la scala a chiocciola è strettissima.

Quello che ti posso dire è che amici che sono saliti sulla Torre Grossa di San Gimignano mi hanno assicurato che dall’ alto si gode di una bellissima vista della città e delle colline circonstanti, anche perchè è in assoluto quella più alta.

Peccato, sulla Torre Grossa ci salirò la prossima volta che tornerò a visitare San Gimignano, e sicuramente non tarderò molto perchè amo questo bellissimo borgo storico della Toscana.

– Il Museo di Arte Sacra a San Gimignano

Il terzo tra i luoghi culturali più importanti vicino a Piazza del Duomo che puoi visitare con il Museum Pass San Gimignano è il Museo d’ Arte Sacra, allestito nell’ antico Dormitorio dei Cappellani sul lato di Piazza Pecori.

Ti dico subito che a me questo museo di San Giminiano non è piaciuto per niente, ma lo sapevo benissimo anche prima di entrarci perchè la tematica non è delle mie preferite.

Nonostante questo ho deciso di visitarlo lo stesso perchè avevo comprato il Museum Pass San Gimignano e quindi l’ ingresso non mi è costato nulla, tanto più che avevo già sprecato la salita alla Grande Torre. Ed essendo ormai ligure di adozione sto molto attento ai soldi. 🙂 🙂 🙂

Battute a parte, io amo visitare le chiese e i luoghi religiosi soprattutto per gli aspetti architettonici e stilistici, ma digerisco molto poco l’ arte sacra in quanto tale perchè la considero estremamente noiosa.

Sicuramente è una mia mancanza, ma cosa ci posso fare? Magari a te il Museo d’ Arte Sacra a San Gimignano piacerà tantissimo!

Al di là di questo mio giudizio personalissimo che ho voluto condividere con te, ci tengo a spendere qualche parola per presentartelo, anche se brevemente.

Questo museo a San Gimignano si sviluppa su 2 piani lungo i quali si aprono diversi ambienti che ospitano una notevole collezione composta da dipinti su tavola e su tela, sculture, bassorilievi, codici miniati, tessuti e argenti.

La maggior parte dei pezzi che compongono la collezione del Museo d’ Arte Sacra provengono dalle chiese e dai conventi del territorio, ma soprattutto dalla stessa Collegiata di Santa Maria Assunta.

La stanza del piano terra di questo museo a San Gimignano è quella più importante perchè ospita opere di diversi artisti tra i quali Francesco Curradi e Vincenzo Tamagni, diventato famoso soprattutto per aver partecipato alla decorazione delle Logge Vaticane.

Questa stanza del Museo d’ Arte Sacra di San Gimignano ospita anche 2 tele del Vasari provenienti dall’ Abbazia di Santa Maria Assunta a Monteoliveto dipinte verso il 1570 e intitolate La Deposizione di Cristo nel Sepolcro e La Resurrezione.

Sempre in questa sala del Museo d’ Arte Sacra di San Gimignano trovi 2 dipinti di Matteo Rosselli del secolo XVII che sono molto inusuali perchè, a seconda di come orienti lo sguardo, mostrano un diverso ritratto. Detto in altre parole, ognuna di queste 2 opere possono essere considerate 2 quadri in uno.

Il percorso di visita al Museo d’ Arte Sacra a San Gimignano prosegue al secondo piano dove trovi diverse altre sale, ma non ti sto a descrivere i pezzi della collezione che ospitano perchè non mi voglio dilungare troppo e voglio lasciare a te la scoperta. Ma soprattutto perchè non mi sono piaciute!

Ci tengo però a dirti un’ ultima cosa prima di proseguire il racconto del mio itinerario alla scoperta del bellissimo borgo di San Gimignano.

Tra tutti i pezzi che formano la collezione di questo museo di San Gimignano quello più caro ai sangimignanesi è la tavola di Bartolo di Fredi raffigurante la Madonna della Rosa proveniente dalla pieve di San Biagio a Cusona, che a quanto pare è una delle opere più raffinate del pittore senese.

Ancora non sai cosa fare e vedere a Siena prima o dopo San Gimignano?

Per prima cosa suggerisco il tour privato di Siena in compagnia di una guida simpaticissima e molto preparata che la conosce come le sue tasche, ideale se sei in città con la famiglia o con gli amici! In alternativa ti consiglio la visita guidata di Siena+Duomo, che è sicuramente la migliore opzione se la stai visitando da solo o con un amico, bellissima anche nella versione in bicicletta! Sei alla ricerca di un’ esperienza golosa a Siena? Non perderti il tour gastronomico+degustazioni attraverso i ristoranti, le enoteche e i caffè insieme a un esperto di cibo locale, e assaggia vari piatti in ogni ristorante. Stai pensando di fare un’ escursione da Siena? Le migliori sono senza dubbio il tour del vino a Montalcino, il tour del vino Valle del Chianti, il tour Brunello Montalcino+degustazioni vini+pranzo e il Wine Tour in Val d’ Orcia. Puoi approfittare della visita a Siena per fare anche delle magnifiche escursioni guidate alla scoperta delle località dei dintorni, molte delle quali abbinano la degustazione di ottimi vini. Ti indico quelle da non perdere: MonteriggioniSan Gimignano+VolterraSan Gimignano+Montalcino+degustazioniPienza+Montepulciano+degustazioni. Vuoi unire bici ed enogastronomia? Quello che fa per te è sicuramente il tour guidato in bici+lezione di cucina alla scoperta dei paesaggi e dei sapori della Toscana! In alternativa puoi partecipare a un tour in e-bike Chianti+pranzo+degustazioni e ammirare la bellezza della campagna toscana da tutti i punti di vista. Se invece sei in cerca di un’ esperienza romantica insieme al tuo partner ti consiglio il tour del Chianti+San Gimignano al tramonto.

A spasso per San Gimignano

Al di là di questi luoghi culturali di San Gimignano che ti ho presentato fino a questo momento, il modo migliore per conoscere questo antico borgo toscano avvolto dalle verdi colline senesi è quello di passeggiare per i suoi vicoli alla scoperta delle bellezze storiche che nascondono.

Io ho fatto proprio così, anche se dovendo camminare con le stampelle è stata una piccola tortura, visto che San Gimignano è tutto un saliscendi. Ma ho stretto i denti e ce l’ ho fatta, perchè quando viaggio non mi ferma nulla, figurati una semplice caduta in bicicletta.

Da Piazza del Duomo ti bastano pochi passi in via San Matteo per incontrare il Palazzo della Cancelleria, detto anche Palazzetto Marsili, secondo me uno dei palazzi a San Gimignano più belli.

Questo edificio storico a San Gimignano è stato costruito tra il Duecento e il Trecento, e lo riconosci per le 3 bellissime porte ad arco e dalle 2 bifore con archetti trilobati che vedi nella parte superiore.

Praticamente di fianco al Palazzo della Cancelleria trovi la graziosa chiesa di San Bartolo, anticamente intitolata a San Matteo. Questa chiesa a San Gimignano fu riedificata all’ inizio del secolo XII, ma la facciata in arcatelle di tipo pisano-lucchese è del secolo XIII.

Spero che se deciderai di andare a visitare San Gimignano la troverai aperta per visitare anche l’ interno, perchè io l’ ho trovata sempre chiusa, e non c’ era nessuna indicazione sugli orari di apertura.

È stato un vero peccato perchè alcuni abitanti di San Gimignano mi hanno detto che l’ interno della chiesa di San Bartolo è davvero carina, pur non ospitando nessuna opera particolarmente rilevante dal punto di vista artistico.

In fondo a via San Matteo gira a sinistra in via Folgore da San Gimignano verso Porta San Jacopo per raggiungere altri 3 luoghi culturali di San Gimignano, tra i quali quello che mi è piaciuto di più è la Spezieria di Santa Fina.

Questo museo a San Gimignano ospita un’ interessante collezione di vasi da farmacia realizzati tra il secolo XV e il secolo XVIII, oltre a recipienti in vetro provenienti dalla Spezieria dello Spedale fondato nel lontano 1253.

Anche questo interessante museo è visitabile con il Museum Pass San Gimignano, insieme agli altri 2 che sono il Museo Archeologico e la Galleria d’ Arte Moderna e Contemporanea R. De Grada, entrambi molto interessanti

Una volta visitati questi 3 luoghi culturali di San Gimignano ti consiglio di raggiungere la vicina via Guglielmo Marconi per arrivare alla bella chiesa di Sant’ Agostino che domina la piazza omonima.

Questa chiesa di San Gimignano del secolo XIII in stile romanico e gotico è realizzata completamente in mattoni ed è piuttosto isolata rispetto alle altre, ma ti consiglio di visitarla perchè è magnifica, anche se molto semplice. Molto bello è anche il chiostro interno, che ovviamente ti consiglio di visitare.

L’ unico elemento che rompe la linearità della facciata della chiesa di Sant’ Agostino a San Gimignano è una bella meridiana in pietra bianca, mentre l’ interno ospita la bellissima Cappella del beato Bartolo e splendidi affreschi del 1500 che decorano pareti e volte realizzati da Sebastiano Mainardi, oltre ad altri elementi artistici.

Sull’ altare maggiore di questa bella chiesa di San Gimignano domina l’ Incoronazione della Vergine con Santi, una bellissima tavola dipinta nel 1483 da Piero del Pollaiolo. Nella cappella maggiore puoi invece ammirare un bellissimo ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli che raccontano della vita di Sant’ Agostino del secolo XV.

Dopo aver visitato l’ interno della chiesa di Sant’ Agostino ti bastano pochi passi per girarle attorno arrivando ad un suggestivo belvedere a San Gimignano che si affaccia sulle colline. Ma io di punto panoramico a San Gimignano ne conosco un altro molto più bello che ti suggerirò tra poco.

In realtà i belvederi a San Gimignano non si contano perchè ce ne sono tantissimi, tra i quali quello in corrispondenza della Rocca di Montestaffoli che chiude la prima cinta muraria dell’ anno 1000. Questi 2 elementi storici testimoniano il primo insediamento che ha dato vita al borgo di San Gimignano come lo conosciamo oggi.

Non ti dico la fatica che ho fatto a salire fino all’ antica Rocca di Montestaffoli a San Gimignano camminando in salita con le scomodissime stampelle, ma non potevo proprio rinunciarci anche perchè vicino c’è la Vernaccia di San Gimignano Wine Experience.

Si tratta di un luogo molto speciale di San Gimignano perchè qui puoi fare degustazioni e conoscere le caratteristiche di questo prezioso vino tipico toscano che è stato anche il primo D.O.C. d’ Italia.

Se ritorni in Piazza della Cisterna e percorri via Castello trovi la piccola chiesa romanica di San Lorenzo in Ponte di origine duecentesca, che è anche una delle più antiche tra quelle presenti ancora oggi a San Gimignano.

Questa chiesa di San Gimignano si trova a pochi passi dalla Casa di Santa Fina e si chiama così perché sorgeva nei pressi di un ponte levatoio che un tempo permetteva di raggiungere la Piazza della Cisterna dall’ antico Castello del vescovo di Volterra.

Curiosità storiche a parte devi visitare l’ interno della chiesa di San Lorenzo al Ponte a San Gimignano perchè è interamente decorata da un ciclo di bellissimi affreschi del pittore fiorentino Cenni di Francesco che raffigurano la vita ultraterrena attraverso dettagli molto suggestivi dell’ Inferno, del Purgatorio e del Paradiso che è riduttivo definire emozionanti.

dintorni san gimignano

Sono certo che gli elementi artistici di questa chiesa ti piaceranno tantissimo anche se non sei un esperto d’ arte, e in più l’ ingresso è incluso nel Museum Pass San Gimignano.

Dalla chiesa di Sal Lorenzo in Ponte una porta ti conduce all’ oratorio adiacente dove puoi ammirare il bellissimo affresco raffigurante la Madonna col Bambino in gloria, risultato di un lavoro di diversi artisti in epoche diverse, al quale ha contribuito anche Simone Martini, massimo rappresentante del gotico senese.

Da qui puoi fare un breve percorso sterrato che inizia dopo via San Lorenzo fino alle antiche Fonti Medioevali di San Gimignano, che però da anni e anni sono ormai abbandonate a se stesse.

Ma vale comunque andare a visitare queste antiche fonti perchè rappresentano un’ importante testimonianza della storia e della cultura di San Gimignano nel medioevo.

Le donne delle torri di San Gimignano raggiungevano infatti queste fonti per fare il bucato, e prima di ritornare a casa riempivano d’ acqua fiaschi e bottiglie.

Da qui puoi rifare esattamente il percorso inverso fino alla chiesa di San Lorenzo in Ponte per poi imboccare via Degli Innocenti, dalla quale puoi goderti il magnifico panorama della Val d’ Elsa che ti si apre davanti.

Questo è infatti il punto più panoramico di San Gimignano, a parte ovviamente quello che puoi vedere dalla sommità della Torre Grossa.

Ti consiglio di venire in questo angolino di San Gimignano di sera, dopo il calare del sole, perchè ci sono alcuni bar e piccoli ristoranti che ti possono regalare momenti molto romantici insieme al tuo lui o alla tua lei.

Percorrendo tutta via Degli Innocenti ti ritrovi di nuovo su via San Giovanni, che puoi usare per uscire dal borgo dall’ omonima porta, non prima di fermarti in qualche negozietto di salumi e di formaggi tipici del territorio da assaggiare questa volta con un bicchiere di ottimo San Gimignano Rosso D.O.C.G.

Qui vicino alla Porta di San Giovanni concludo il mio racconto su San Gimignano, anche se di cose da dire su questo bellissimo borgo della provincia di Siena ce ne sarebbero ancora moltissime.

Se vuoi scoprirle non devi fare altro che includere il borgo di San Gimignano e le altre bellissime località della Toscana nella tua wish-list di viaggio dei prossimi mesi.

Cosa farai quando sarai in Toscana?

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