Udine è una delle città più suggestive del Friuli Venezia Giulia, per la ricchezza del patrimonio storico conservato nella bellissima Piazza Libertà, nel suo castello oggi sede degli importi Musei Civici, nel Museo del Duomo, ma anche e soprattutto per le vie che sono un sussegguirsi di palazzi storici ed edifici religiosi di grande valore artistico e culturale. A pochi chilometri da Trieste, l’ elegante e raffinata città di Udine ha tutti gli ingredienti per farti trascorrere un fine settimana all’ insegna della cultura e della gastronomia tipica friulana da provare in uno dei tanti ristoranti di qualità, ma offre anche interessanti opportunità di svago e di relax da godere da solo, in famiglia o con gli amici
Booking.comCosa troverai in questo articolo:
- Porta Manin e via Manin: l’ ingresso al centro storico di Udine
- Piazza Libertà a Udine: il cuore del centro storico
- Loggia di San Giovanni e Tempietto dei Caduti
- Loggia del Lionello
- Torre dell’ Orologio di Udine
- Il Castello di Udine e i musei civici
- Via Mercatovecchio e i suoi palazzi
- Palazzo Bartolini, Chiesa di San Cristoforo e Palazzo Florio
- Il Duomo di Udine, il Museo del Duomo e la Bandiera del Friuli
- I 5 migliori hotel a Udine
- I 5 migliori hotel a Trieste
- I 5 migliori hotel a Grado
Devo dire la verità: il Friuli Venezia Giulia non mi ha mai attirato particolarmente come regione da visitare, anche se ci sono passato diverse volte per lavoro o per andare in vacanza in Slovenia e in Croazia.
Il motivo? Ragionandoci non riesco a trovarlo, ma forse è dipeso dal fatto che mi ha sempre dato l’ impressione di una regione piuttosto asciutta, e con questo mi riferisco soprattutto al carattere degli abitanti.
Ovviamente era un’ idea che mi ero fatto così, uno stereotipo senza senso logico come tutti noi ce ne facciamo tanti, e che purtroppo contribuiscono a condizionare la nostra vita. E con questo non mi riferisco solo alle scelte sui posti dove andare o dove non andare in vacanza.
La curiosità per il Friuli mi è venuta pian piano nel tempo leggendo diversi articoli su alcune riviste di viaggio e i post condivisi da alcuni colleghi blogger e giornalisti che seguo sui social network, ma anche dal fatto che nel 2025 Gorizia a Nova Gorica in Slovenia, saranno insieme Capitale Europea della Cultura.
Sta di fatto che, complice una giornata di formazione in presenza che mi ha portato a Bibione sulla costa veneta nel mese di Gennaio, ho finalmente deciso di approfittare dell’ opportunità per attraversare il confine regionale e prendermi un lungo periodo di tempo per visitare diverse località del Friuli in camper, portando nel frattempo avanti anche il lavoro.
Infatti il camper ha questo grande vantaggio: puoi essere un nomade digitale come si usa dire oggi, viaggiando e lavorando allo stesso tempo. Tanto più vero nel mio caso che scrivo di viaggi e di esperienze di vacanza.
L’ itineraio per visitare il Friuli l’ ho organizzato come sempre abbastanza casualmente e sul momento, ascoltando soprattutto i consigli della gente che ho incontrato, tra i quali quello di un benzinaio che mi ha suggerito di visitare l’ incantevole Marano Lagunare, a pochi chilometri da Bibione.
Così è incominciato il mio viaggio alla scoperta del Friuli che in circa 20 giorni mi ha permesso di conoscere la città-fortezza di Palmanova, la bellissima Udine, San Daniele del Friuli, Gorizia insieme a Nova Gorica in Slovenia, la ventosa Trieste con il bellissimo Castello di Miramare, l’ incantevole villaggio di pescatori di Muggia, Aquileia e Pordenone.
Ti dico subito che poco a poco la regione mi ha stregato per la sua bellezza, e ancora di più mi hanno stupito positivamente gli abitanti, quasi tutti quelli che ho incontrato io con il sorriso e la battuta pronta e con una gentilezza quasi disarmante.
In estrema sintesi: ho trovato il Friuli Venezia Giulia assolutamente diverso da come me lo ero immaginato, e da allora ho incominciato a consigliarlo a chi mi chiede mete alternative per le proprie vacanze.
Ti parlerò di tutte le destinazioni del Friuli che ho visitato e delle ricchezze che ci ho trovato in articoli che pubblicherò nel corso delle prossime settimane, ma oggi voglio raccontarti della città di Udine, che è stata una sorpresa nella sorpresa.
Il giorno in cui sono arrivato a Udine faceva freddissimo, ma per fortuna sono riuscito a trovare velocemente un parcheggio per il mio furgone in Piazza I Maggio, a una manciata di passi da Porta Manin che è una delle antiche porte cittadine attraverso le quali raggiungi velocemente il cuore storico della città.
Mi è sembrato un sogno riuscire a parcheggiare il mio furgone lungo 6, 30 metri così vicino al centro di Udine. Ma la mia fortuna quel giorno è stata addirittura sfacciata, perchè in Piazza I Maggio ho trovato anche l’ infopoint di Udine di PromoturismoFVG, in poche parole l’ ufficio del turismo.
Ho fatto una bella chiacchierata con la simpatica impiegata che mi ha spiegato tutto quello che c’ è da vedere nel centro storico di Udine, ho preso la mappa e altro materiale informativo, e mi sono diretto verso Porta Manin.
Ma prima di raggiungere la zona storica di Udine ho camminato attorno al bel giardino di forma elissoidale nella piazza, chiamato Zardin Grant, che in lingua friulana signifa Giardino Grande, e sono andato a dare un’ occhiata alla bella fontana che sta al centro.
La mia visita alla città di Udine non poteva cominciare meglio, ma come capirai dal mio racconto è stato semplicemente l’ inizio di una bellissima esperienza culturale di 2 giorni che spero farai anche tu prima o poi.
Udine mi ha impressionato subito molto positivamente. Appena incominci a girare e a guardarti in giro capisci subito che è una città molto storica e culturale, con vie e piazze ricche di preziosi monumenti, tanti edifici religiosi e un senza fine di palazzi storici perfettamente conservati, e uno più bello dell’ altro.
Come spesso succede alle cittadine di provincia che hanno queste caratteristiche, anche a Udine si percepisce molta eleganza e raffinatezza.
Quest’ ultimo aspetto è evidente soprattutto se osservi l’ abbigliamento e il portamento della gente, così come il tipo di negozi che trovi dentro e fuori dal suo incantevole centro storico e che, insieme alle caratteristiche storiche e arichitettoniche della città, generano un fantastico mix che rendono la città di Udine una destinazione da conoscere assolutamente.
Tanto più che arrivare a Udine è molto comodo, sia in macchina che in treno, e vale la pena dedicare alla sua visita almeno il tempo di un fine settimana. Ma è possibile visitare Udine anche dalla mattina alla sera, ad esempio dalle località balneari del Friuli di Grado e Lignano Sabbiadoro, oppure da Trieste.
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Porta Manin e via Manin: l’ ingresso al centro storico di Udine
Sono pochissimi i passi che separano Piazza I Maggio a Porta Manin, che è la più antica porta di Udine tra quelle sopravvissute in città, e scommetto che ti affascinerà proprio come ha affascinato me.
Non ti nego che davanti a Porta Manin a Udine sono stato almeno 5 minuti con il naso all’ insù per guardare i bellissimi dettagli che la rendono unica.
Porta Manin di Udine, chiamata anche Torre di San Bartolomeo o Porta Cividale per via del suo orientamento a est verso l’ altra bellissima città friulana, è stata edificata tra il 1273 ed il 1299, faceva parte della terza cerchia di mura che circondava la città e costituisce il tradizionale accesso al centro storico dal lato orientale della città.
L’ antica città di Udine era infatti circondata da varie cinte murarie, 5 per la precisione, e la terza della quale fa parte Porta Manin fu costruita nel secolo XIII per racchiudere il borgo San Cristoforo, il borgo di Santa Lucia, le contrade dei Filippini e di Santa Maria, il convento e la chiesa di San Francesco e l’ ospedale vecchio.
Porta Manin non è semplicemente una porta di accesso al centro storico di Udine, ma è anche una torre che aveva funzioni difensive, e più precisamente è la seconda torre per antichità ancora intatta dopo la Torre dell’ Orologio in Piazza Libertà.
L’ impianto inferiore di questa torre a Udine è quello originale, mentre i piani superiori sono stati restaurati nei secoli successivi. I passaggi laterali di questa antica porta di Udine sono stati aperti in tempi recentissimi, e precisamente tra il 1934 e il 1941.
Se prima di oltrepassarla per imboccare l’ elegante Via Daniele Manin dalla quale prende il nome osservi quel lato della facciata vedi dipinta l’ aquila nera in campo giallo simbolo del Sacro Romano Impero, anche se purtroppo molto sbiadita.
Sei alla ricerca delle migliori esperienze da fare a Trieste?
Ti dico subito che hai l’ imbarazzo della scelta! Io ti consiglio di cominciare con il fantastico tour privato a piedi o, in alternativa, il tour privato della storia degli Asburgo. Ovviamente non puoi perderti il meraviglioso tour panoramico+Castello di Miramare per conoscere tutto il meglio della città friulana insieme al suo fantastico castello in compagnia di una guida locale molto esperta. Bellissimo è anche il tour dei 3 castelli! Se preferisci puoi comprare solo il biglietto al Castello di Miramare di Trieste con accesso prioritario (anche nella versione con transfer privato dalla stazione), Un’ altra esperienza imprescindibile che ti suggerisco di fare insieme alla visita al Castello di Miramare è l’ escursione guidata Grotte di Postumia+Castel Lueghi, 2 luoghi spettacolari nelle vicinanze di Trieste che resteranno per sempre nei tuoi ricordi. Bellissima è anche l’ escursione guidata alla Grotta Gigante+Castel Duino, altri 2 luoghi che ti regalano un’ atmosfera diversa ma altrettanto affascinante. Preferisci conoscere la gastronomia tipica friulana? Se è così quello che fa per te è la degustazione di prodotti regionali in un’ osmiza, che è un’ incantevole taverna tipica, e ti suggerisco di abbinarla ad una degustazione di vino a Trieste, grazie alla quale proverai diverse etichette locali e contemporaneamente scoprirai tutte le loro caratteristiche. Ti piace la cucina casalinga e vuoi scoprire i prodotti tipici? Quello che fa per te è il tour privato del mercato+pranzo da un locale. Hai poco tempo per visitare Trieste? Ti consiglio un giro sull’ Autobus turistico di Trieste, grazie al quale potrai vedere comodamente e velocemente tutti i luoghi più emblematici della città!
Questo affresco realizzato intorno al 1350 su Porta Manin è affiancato da altri sue simboli: una porzione dell’ aquila della chiesa di Aquileia e il leone del regno di Boemia che insieme rappresentano lo scaglione della comunità della città di Udine e come racconta lo storico Alberto Travain,<<si tratta di una sorta di carta d’ identità politica della città in età tardo medioevale>>.
Lasciata porta Udine alle spalle mi dirigo verso Piazza Libertà lungo la bellissima via Manin, nella quale si susseguono diversi palazzi storici degni di essere notati, anche se purtroppo in molti non c’è nè una targa con il nome nè qualche riferimento per poterli identificare.
Di alcuni di questi palazzi di Udine sì però! E mi riferisco ad esempio al bellissimo Palazzo Chizzola (al civico 18a) costruito nella seconda metà del Settecento che all’ interno conserva preziosi affreschi di Francesco Chiarottini e del Canaletto, realizzati rispettivamente nel 1790 e nel 1807.
Bellissimo è anche l’ adiacente Palazzo Mantica di origini cinquecentesca che come puoi vedere dalla facciata in corrispondenza del piano superiore ha una finissima pentafora che si apre alle estremità su 2 deliziosi balconcini balaustrati.
Nei pressi della loggia di San Giovanni vicino a Piazza Libertà, al civico 2, puoi invece ammirare il cinquecentesco Palazzo Caimo Dragoni già di proprietà della famiglia Filettini. La facciata di questo palazzo a Udine di antiche origini ha mantenuto solo in parte i caratteri originari, ma è comunque ancora degna di essere apprezzata.
Se hai la possibilità entra anche nel cortile per vedere uno dei 5 “antichissimi” pozzi della città di Udine che risale alla fine del secolo XIII.
Al di là di questi pochi esempi gli aspetti veramente importanti di tutti i palazzi storici di via Manin a Udine sono la loro bellezza e la loro storia secolare.
Ti dico la verità: mi sarebbe piaciuto conoscere meglio questi palazzi di Udine grazie al racconto di una guida locale, ma purtroppo nei giorni in cui ci sono stato io non erano previste, anche se ho ovviamente verificato quando sono stato all’ ufficio del turismo.
Piazza Libertà a Udine: il cuore del centro storico
Da Porta Manin lungo via Manin ci impieghi esattamente 5 minuti ad arrivare nel cuore di Udine centro, la fantastica Piazza Libertà, che è tanto bella da togliere il fiato.
To dico con sincerità anche perchè, dopo tanti anni scanditi da viaggi in Italia e nel mondo, mi è capitato pochissime volte di trovarmi in un luogo storico così perfetto, ricco e suggestivo com’è Piazza Libertà a Udine. E da quello che ti sto dicendo è sottointeso che questa piazza di Udine è la principale.
La storia di Piazza Libertà di Udine inizia moltissimi secoli fa, anche se non sono riuscito a scoprire esattamente quando. Quello che invece è certo è che nel 1171 fu allargata per la prima volta, e che fin dal 1261 è stata sede di una Domus Comuni (Casa Comune), collocata probabilmente dove oggi c’è il Tempietto dei caduti.
Un’ altra sistemazione di questa bellissima piazza è del 1484 per volere del luogotenente Girolamo Contarini, alla quale è seguito un ulteriore ampliamento nel 1530 durante il governo del luogotenente Marco Antonio Contarini, cognome che come vedi si ripete spesso nella storia di Udine.
Gli elementi storici di grandissimo valore architettonico presenti nella Piazza Libertà a Udine non si contano, tanto che incrociano il tuo sguardo in tutte le direzioni.
Sul lato orientale della piazza, sopra la loggia di San Giovanni, noti immediatamente la Torre dell’ Orologio frutto di una sistemazione della torre medievale che controllava l’ accesso all’ antico castello di Udine realizzata da Giovanni da Udine nel 1527.
Se invece orienti lo sguardo sullo spiazzo antistante al loggiato vedi le magnifiche statue che raffigurano Ercole e Caco (detti anche Floreàn e Venturin), di origine tardo-seicentesche.
Vicino a queste si innalza imponente la colonna con il Leone di San Marco simbolo della Serenissima Repubblica di Venezia che fu abbattuta dai francesi nel 1797 e poi ricostruita nel 1883.
La parte meridionale di Piazza Libertà a Udine è invece occupata da una grande fontana costruita nel 1542 su progetto dell’ architetto bergamasco Giovanni Carrara.
Ti faccio notare un particolare su questa piazza di Udine che forse non coglierai a meno che non presti molta attenzione: non è perfettamente rettangolare. Infatti, il primo lato di Piazza Libertà che trovi arrivando da via Manin è più corto e ha l’ angolo arrotondato per cui la congiunzione con quello dalla parte opposta crea una linea obliqua.
Durante la mia visita alla città di Udine in Piazza Libertà ho conosciuto 2 simpatiche guide turistiche friulane che da anni vivono nel varesotto, anche loro in giro con taccuino, come si usava una volta, per prendere appunti e studiare alla vecchia maniera.
L’ arte e la cultura meritano tempo, pazienza e rispetto, anche in come si imparano, e i vecchi metodi che io definisco “analogici” sono sicuramente ancora i migliori, anche nell’ epoca degli smartphone e dei tablet.
– Loggia di San Giovanni e Tempietto dei Caduti
Un’ altra splendida struttura storica in questa piazza di Udine, secondo me in assoluto la più bella e suggestiva anche se in apparenza sembra poco più che un semplice porticato, è la Loggia di San Giovanni che vedi sotto la Torre dell’ Orologio.
La Loggia di San Giovanni a Udine fu costruita a partire dal 1533 su progetto dell’ architetto lombardo Bernardino da Morcote che ha preso spunto dallo stile del Brunelleschi. La Loggia ha preso il posto della vecchia Chiesa di San Giovanni che fu demolita dopo il terremoto del 1511 e poi ricostruita insieme alla stessa.
L’ incantevole prospetto di questa Loggia di Udine è scandito da 7 archi laterali posti su esili colonne ioniche e da un arco trionfale centrale sorretto da colonne corinzie in corrispondenza con l’ ingresso alla cappella, ora Tempietto dei Caduti, dedicato ai soldati morti durante le guerre per l’ indipendenza.
Nel Tempietto dei Caduti di Udine la struttura originaria della Chiesa di San Giovanni è rimasta inalterata, ma all’ interno l’ artista D’ Aronco rivestì le pareti e il pavimento con grandi lastre di marmo fissate con borchie.
Nel Tempio dei Caduti di Udine, esattamente sotto la cupola, si trova la statua di Aurelio Mistruzzi che raffigura la Vittoria insieme ad un affresco di Enrico Miani, mentre Il cancello è di Alberto Calligaris.
In corrispondenza dell’ ala destra del bellissimo colonnato della Loggia di San Giovanni in Piazza Libertà sono presenti i busti dei Luogotenenti Pietro Capello e Carlo Corner, oltre alla porta d’ ingresso dell’ archivio.
Ma il dettaglio della Loggia di San Giovanni a Udine che a me è piaciuto tantissimo è la deliziosa meridiana risalente al 1798 che vedi alla fine del porticato, costituita da un sole realizzato in bronzo con all’ interno un foro.
Con l’ equinozio di primavera e di autunno in Piazza Libertà si realizza una piccola magia. I raggi del sole che passano attraverso il foro di questa meridiana di Udine illuminano alcune iscrizioni in latino incise sul pavimento.
Vuoi qualche dritta sulle escursioni più belle da Trieste?
Da Trieste, prima o dopo la visita al Castello di Miramare, puoi conoscere anche molte magnifiche località della Slovenia, tra le quali non puoi perderti l’ escursione a Lubiana in giornata, anche nelle combinata Lubiana+Lago di Bled, oppure l’ escursione a Pirano+costa slovena. Da non perdere è anche il tour Grotte di Postumia+Castello di Predjama. A me è piaciuta moltissimo anche l’ escursione Lipica+Grotte di Škocjan, Patrimonio dell’ Umanità UNESCO. E per finire non puoi perderti il goloso tour gastronomico dell’ Istria.
– Loggia del Lionello
Sul lato opposto di Piazza Libertà rispetto alla Torre dell’ Orologio non puoi non notare la Loggia del Lionello, un edificio dall’ architettura tipica veneziana come è chiaramente evidenziato dalla bella pentafora con poggiolo che si apre al primo piano e nelle 2 deliziose trifore che occupano i lati.
Bellissima è anche la statua che raffigura la Beata Vergine che regge con una mano il Bambino e con l’ altra il Castello di Udine. Puoi notare questo bellissimo elemento decorativo nell’ angolo destro della facciata, con tutta probabilità opera che Bartolomeo Bon ha realizzato nel 1450.
La Loggia del Lionello a Udine nasce su disegno dell’ orafo locale Nicolò Lionello nel 1456, dal quale prende ovviamente il nome, che l’ ha realizzata per sostituire l’ antica Casa Comunale posta nella parte bassa del castello, diventata con il tempo inadeguata rispetto alle necessità della città dovute all’ incremento demografico.
Nel 1876 un forte incendio ridusse questo prezioso edificio in Piazza Libertà a Udine ai soli muri perimetrali e venne successivamente fedelmente ricostruito dall’ architetto Andrea Scala che tra l’ altro sostituì il semplice tetto a spioventi quattrocentesco con una copertura neopalladiana molto più ricercata.
– Torre dell’ Orologio di Udine
Se guardi sopra la Loggia di San Giovanni, proprio in corrispondenza dell’ arco trionfale, spunta la magnifica Torre dell’ Orologio di Udine, che come ti ho già detto prima parlando di Porta Manin è quella più antica tra quelle ancora intatte in città.
La Torre dell’ Orologio a Udine è stata costruita nel 1527 su progetto di Giovanni da Udine che prese come modello di riferimento lo schema della celebre torre che svetta sopra il porticato di Piazza San Marco a Venezia e che devi attraversare se vuoi raggiungere Rialto, il Balcone della città.
Anticamente, proprio sotto questa torre in Piazza Libertà si apriva il portone principale di accesso al Castello di Udine, un’ altra magnifica struttura della quale ti parlerò tra poco.
Bellissimi sono i 2 mori scolpiti su questa antica torre di Udine che battono le ore sulla campana posta fra loro, ma l’ elemento più suggestivo e allo stesso tempo anche fanciullesco è l’ orologio su sfondo blu con al centro un sole dorato.
Se hai la fortuna di essere a Udine in una giornata di sole potrai avere la fortuna che ho avuto io e ammirare lo spettacolo di questo sole che risplende, proprio come se avesse luce propria.
I 2 mori che battono le ore sulla Torre dell’ Orologio di Udine sono stati realizzati nel 1850 su modello di Vincenzo Lucardi e vedrai anche tu che assomigliano ai personaggi di un carrillon, anche se ovviamente in formato gigante.
Che ne dici di prenderti mezza giornata per visitare Aquileia?
A pochissimi chilometri da Marano Lagunare trovi Aquileia, un’ altra meravigliosa città del Friuli che custodisce un impressionante patrimonio storico, culturale ed archeologico. Ad Aquileia ti consiglio di fare una stupenda visita guidata privata della città+Basilica dalla quale nel 1921 è partita la salta del Milite Ignoto che riposa all’ Altare della Patria di Roma, da abbinare ad una straordinaria visita in un cantina tipica+degustazione grazie alla quale conoscerai le caratteristiche dei vini tipici friulani.
Il Castello di Udine e i musei civici
Terminata la visita a Piazza Libertà e letteralmente congelato per il freddo e per il vento che secondo me era Bora, mi sono diretto verso il Castello di Udine, un altro luogo storico della città friulana che devi assolutamente visitare.
Da Piazza Libertà alla Fortezza di Udine ci metti non più di 5 minuti perchè è praticamente dietro. Per arrivare al Castello di Udine devi fare una breve salita che, senza nessun accenno di fantasia, si chiama proprio Salita al Castello.
La salita al Castello di Udine ti obbliga a passare sotto il possente Arco Bollani, una struttura monumentale in pietra che ha svolto la funzione di porta di accesso attraverso le antiche mura difensive ed è stata progettata personalmente dall’ architetto Andrea Palladio nel 1556 in onore del luogotenente veneziano Domenico Bollani.
Se hai anche qualche minima conoscenza di storia dell’ arte ti accorgi che l’ Arco Bollani a Udine è caratterizzato da un rustico bugnato e ha un cornicione con decorazioni che richiamano i monumenti funerari, forse perchè a Bollani è riconosciuto il merito di aver debellato una grave pestilenza.
Palladio pose sulla sommità dell’ Arco Bollani di Udine il Leone di San Marco, simbolo della Serenissima che governava la città di Udine, distrutto nel 1787 dalle truppe francesi ma ricostruito nel 1953 anche se in posizione rovesciata rispetto all’ originale. Chissà perchè! Queste curiosità mi fanno letteralmente impazzire.
Lungo la salita al colle dell’ antica Fortezza di Udine sei accompagnato da un bellissimo porticato gotico costruito per volontà del luogotenente Tommaso Lippomano nel 1486, e che prende ovviamente il suo nome.
Questa è la più bella tra 2 salite principali che portano al Castello di Udine, l’ altra è la Scala Giustiniana completata nel 1570 sotto la reggenza del luogotenente Alvise Giustinian dal quale prese il nome con un altro grande sforzo di creatività.
Ti dico la verità: la salita fino al colle del Castello di Udine è breve ma intensa e, complice il freddo e l’ umidità che mi penetravano nelle ossa, sono arrivato alla sommità davvero stanco, così ne ho approfittato per fermarmi un attimo a dare uno sguardo alla bella Chiesa di Santa Maria del secolo XIII.
Accanto a questa chiesa di Udine vedi il bel campanile cinquecentesco che ha la particolarità di essere sormontato dalla figura di un angelo dorato girevole che ha un dito puntato ad indicare la direzione del vento.
Vicino alla Chiesa di Santa Maria a Udine trovi anche la così detta Casa della Confraternita che al piano terra ospita una grande sala con pareti decorate dagli stemmi dei priori e dei camerari. Oggi la sede della Casa della Confraternita a Udine è adibita a spazio museale ed espositivo.
In fondo al pizzale vedrai la Casa della Contadinanza, la sede dell’ omonimo organismo nato sotto il dominio veneziano che aveva il compito di tutelare gli interessi dei contadini, sorvegliare sull’ applicazione delle imposizioni fiscali e custodire le armi destinate alla popolazione nel caso in cui ce ne fosse stato bisogno.
Al di là dell’ importanza storica e culturale del complesso che forma il Castello di Udine vale la pena fare la salita per vedere la città dall’ alto e le montagne sullo sfondo che quando ci sono stato io a Gennaio avevano le cime ricoperte dalla neve. Perchè, tra le altre cose, il Friuli Venezia Giulia è un’ ottima opzione anche per sciare.
La costruzione dell’ attuale Fortezza di Udine è iniziata il 3 aprile 1517 su disegno di Giovanni Fontana ma il progetto originale fu realizzato solo in minima parte perchè venne modificato da Giovanni da Udine che aggiunse il terzo piano e il grande Scalone d’ Onore.
Nel corso della sua lunghissima storia il Castello di Udine ha ricoperto molte funzioni, spesso molto diverse tra loro, a partire dal 1797 quando venne occupato dai francesi e successivamente trasformato in caserma dagli austriaci.
Riconvertito in forte dopo il 1848, nel 1899 la Fortezza di Udine fu ceduta al Comune di Udine che fece affrescare il grande salone in cui si riuniva il Parlamento della Patria del Friuli da Giovan Battista Grassi e da Pomponio Amalteo.
Dal 1906 Il Castello di Udine è stabilmente sede dei 4 Musei Civici che ti consiglio di visitare: il Museo Friulano della Forografia, la Galleria dell’ Arte Antica, il Museo Archeologico e il Museo del Risorgimento.
Se hai voglia di vedere le bellissime collezioni permanenti dei Musei Civici di Udine e le altre importanti istituzioni culturali presenti nel centro della città friulana ti consiglio di acquistare la FVG Card, com’è chiamata la city card che ti permette di visitare gratis tutto quello che vuoi entro le 24 ore successive all’ aquisto.
Via Mercatovecchio e i suoi palazzi
Dopo aver visitato il castello, il mio itinerario alla scoperta del centro di Udine è proseguito per via Mercatovecchio, che si imbocca dalla Loggia del Lionello.
Via Mercatovecchio a Udine si sviluppa lungo la fossa che durante il Medioevo circondava le antiche mura cittadine e assunse questo nome a partire dal secolo XIV quando nacque Piazza del Mercato Nuovo, che probabilmente gli rubò la funzione commerciale legata al mercato.
Questa via di Udine è molto signorile, infatti ci trovi diverse boutiques molto ricercate e negozi di brand famosi, ma soprattutto ospita alcuni dei palazzi storici più belli della città, 4 per la precisione.
Il primo dei palazzi a Udine che trovi in questa via è all’ angolo con via Rialto si chiama Palazzo Secchia. Si tratta di un elegante edifico del Cinquecento e lo riconosci per le 4 grandi arcate al piano terra che sono sormontate ai piani superiori da 2 eleganti trifore.
Un altro importante palazzo di Udine in via Mercatovecchio è Palazzo Lacchin del Fabbro, vicinissimo a Palazzo Secchia, che sfoggia una facciata dall’ architettura molto fine sulla quale però si intravvede appena la decorazione originaria che sicuramente doveva essere molto bella.
Ancora molto ben visibile è invece l’ immagine di Giove che fa parte dell’ affresco del 1554 di Giovanni Battista Grassi sulla facciata dell’ elegante Palazzo Sabbatini.
Se presti un pò di attenzione noterai sicuramente in un angolo di questo elegante palazzo a Udine anche il grande anello in ferro che nel Cinquecento serviva per esporre la bandiera del traguardo del Palio.
Ma l’ edificio più bello tra quelli che costeggiano via Mercatovecchio a Udine è sicuramente il Palazzo del Monte di Pietà, progettato dall’ udinese Francesco Floreani nel 1566 e completato dopo varie modifiche nel 1690.
Di questo palazzo di Udine l’ elemento più bello è senza dubbio la facciata costituita da 5 eleganti arcate che poggiano su grossi pilastri al piano terra, mentre al piano superiore trovi 2 grandi trifore balaustrate.
Se hai la fortuna di vedere anche l’ interno di Palazzo del Monte di Pietà quando deciderai di visitare Udine ammirerai alcuni pregevoli affreschi sei-settecenteschi.
Molto bello è anche il portico di questo palazzo a Udine nel quale è presente una porta che introduce alla cappella completamente affrescata da Giulio Quaglio nel 1694. Mentre l’ altare, capolavoro della scultura barocca in Friuli, è opera del fiammingo Enrico Meyring.
Palazzo Bartolini, Chiesa di San Cristoforo e Palazzo Florio
Percorsa tutta via Mercatovecchio sono arrivato nella bella Piazza Marconi dove mi sono fermato a prendere un caffè alla Caffetteria alla Rocca che mi ha attirato per l’ entrata e per gli arredi che si intravedevano dall’ esterno e che non lasciavano dubbi sulla sua lunga storia.
Facendo quattro chiacchiere con il proprietario sulla città di Udine, ne ho approfittato per chiedere se mi poteva consigliare un posto per cena dove provare alcuni piatti tipici, e lui mi ha suggerito il Ristorante La Buca al Castello.
Il suggerimento è stato molto utile e sicuramente ne farò buon uso la prossima volta che tornerò a visitare Udine, ma quella sera sono andato alla Trattoria Antica Maddalena che nel frattempo mi ha suggerito un amico che vive lì che ho chiamato poco tempo dopo per proporgli di cenare insieme.
Parentesi ristorante chiusa, ritorniamo a Piazza Marconi dove ti consiglio di dare un’ occhiata a Palazzo Bartolini della metà del secolo XVII oggi sede della Biblioteca Civica di Udine.
Il portone d’ ingresso di Palazzo Bartolini a Udine è caratterizzato da un importante arco a tutto sesto fiancheggiato da 2 semicolonne e da lesene doriche, e se guardi sulla sua sommità vedi un grazioso poggiolo.
Ai lati del portale ci sono 2 ordini di piccole finestre con cornice sagomata che fanno intuire la presenza di 2 mezzanini, elemento per la verità poco comune nell’ architettura dei palazzi di Udine.
Questi però sono solo alcuni degli elementi che rendono questo palazzo di Udine molto particolare, e anche per non dilungarmi troppo con il rischio di annoiarti, lascio a te la scoperta degli altri.
La mia passeggiata alla scoperta di Udine centro è proseguita lungo via Bartolini dove ho incontrato la Chiesa di San Cristoforo della prima metà del secolo XVI che, insieme al suo campanile, è splendida nella sua assoluta semplicità, ed è per questo che ti consiglio di visitarla anche all’ interno.
Ma prima di entrare presta attenzione alla facciata sulla quale spicca l’ elegante portale rinascimentale realizzato nel 1518 da Bernardino da Bissone. Quando lo varcherai ti condurrà all’ unica navata di questa chiesa a Udine che ha il soffitto affrescato dall’ artista Pietro Venier nel secolo XIII.
Pochi passi dopo la Chiesa di San Cristoforo ho incontrato Palazzo Florio, abitato fin dal Seicento dall’ antica famiglia nobiliare di Udine e da questa rinnovato a partire dal 1763 su progetto, forse, di Alberto Bertoli.
Anche solo guardandolo dalla strada si capisce che Palazzo Florio a Udine è composto da un corpo centrale e da 2 laterali che si sviluppano attorno ad un ampio cortile, e non farai fatica a notare l’ ampia trifora balaustrata con finestre a tutto sesto coronate da una cornice mistilinea al piano superiore.
All’ interno di Palazzo Florio, proprio sopra lo scalone, puoi ammirare una bella rappresentazione allegorica in stile neoclassico, mentre in una delle sue sale puoi ammirare le decorazione del muranese Sebastiano Santi.
Al di là della sua architettura molto bella, Palazzo Florio a Udine è importante dal punto di vista storico perchè ospitò importanti incontri tra Napoleone, i plenipotenziari francesi e austriaci in vista della firma del trattato di Campoformido.
Oggi Palazzo Florio ospita gli uffici di rappresentanza dell’ Università di Udine e dal 2013 anche la prestigiosa Biblioteca della famiglia.
Si tratta di una collezione composta da oltre 13000 volumi donata dal Prof. Attilio Maseri, ultimo erede di questa nobile famiglia di Udine, insieme ad una parte della preziosa quadreria e delle originali scaffalature lignee settecentesche.
Duomo di Udine, Museo del Duomo e Bandiera del Friuli
Oltre che in via Manin e in via Bartolini ci sono moltissime vie di Udine che sono un susseguirsi di bellissimi palazzi storici, tra le quali non puoi perderti via Vittorio Veneto, via Aquileia con la bellissima porta antica e via Zanon, tanto per indicarti solo le più importanti.
Ma lascio a te la scoperta di questi luoghi culturali perchè altrimenti questo articolo si trasformerebbe in una guida turistica sulla città di Udine, e non è questa la mia intenzione.
Ci tengo però a parlarti di altri 3 element culturali nel centro di Udine che mi sono piaciuti tantissimo e che ti raccomando di non perderti quando deciderai di visitare la città: il Duomo, il Museo del Duomo e la Bandiera del Friuli.
Trovi la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, il Duomo di Udine, manco a dirlo in Piazza del Duomo, a pochissimi passi da via Zanon e da Piazza Libertà.
Appena arrivi noterai la bellissima facciata della Cattedrale di Udine sulla quale si apre il portale della Redenzione, opera della metà del Trecento, mentre l’ interno a 3 navate con transetto conserva numerose opere d’ arte.
Tra i tesori artistici conservati nel Duomo di Udine sono bellissimi gli affreschi di Vitale da Bologna che raffigurano la vita di San Nicolò realizzati nel 1350, ma soprattutto il sarcofago del beato Bertrando del secolo XIV secolo e restaurato nel 2006, oltre alla pala con resurrezione di Giambattista Tiepolo.
Il campanile della Cattedrale di Udine fu invece innalzato verso la metà del Quattrocento e al pian terreno vedi l’ ingresso al Museo del Duomo, che io ovviamente non mi sono perso.
Negli interni degli edifici che danno vita al Museo del Duomo di Udine sono di grande importanza culturale 2 cicli di affreschi realizzati da Vitale da Bologna tra il 1348 e il 1349, artista chiamato dal patriarca Bertrando.
Questo patriarca di Udine è molto conosciuto anche nell’ ambito artistico perchè diede inizio ad un’ epoca di grande rinnovamento della pittura friulana.
Nel Battistero della Cattedrale di Udine è invece conservata l’ arca marmorea del patriarca, da lui stesso commissionata nel 1350 per la Basilica di Aquileia allo scopo di porvi le reliquie dei Santi Ermagora e Fortunato.
Nel 1353 il sarcofago fu destinato a contenere le spoglie dello stesso Bertrando, nel frattempo diventato beato. Nel Museo del Duomo a Udine puoi vedere il suo corredo funebre costituito da rari esemplari tessili del secolo XIII e del secolo XIV secolo, oltre ad un importante repertorio di manufatti di oreficeria sacra e profana risalenti al periodo che va dal secolo XIV al secolo XVII.
Tra questi oggetti esposti nelle sale del Museo del Duomo di Udine mi è piaciuta particolarmente la spilla-reliquia di Santa Elisabetta di Ungheria, dono dell’ imperatore Carlo IV di Lussemburgo nel 1368.
Se ne fai specifica richiesta puoi visitare anche le sale ai piani superiori del Museo del Duomo di Udine nelle quali trovi esposte opere e manufatti che documentano l’ evoluzione della Cattedrale dalle origini al secolo XVIII.
Devo ammettere che anche questa sezione della collezione del Museo del Duomo di Udine è molto interessante, anche se ovviamente più descrittiva.
Ma il pezzo esposto nelle sale del Museo del Duomo a Udine che ero davvero curioso di vedere è l’ esemplare più celebre ed antico della Bandiera del Friuli. In questo caso la parola “antico” ha un doppio significato perchè la Bandiera del Friuli è proprio una delle più datate del mondo, infatti risale al secolo XV.
L’ antico esemplare ella Bandiera del Friuli esposta al Museo del Duomo di Udine è un magnifico drappo quadrangolare di seta color grigio-azzurro al cui centro è disposta un’ aquila con il corpo, le zampe e le ali di colore giallo, gli artigli di colore rosso, e con il capo rivolto a sinistra.
Il vessillo conservato in questo importante museo a Udine faceva parte del corredo funerario del patriarca Bertrando al quale si aggiunge un secondo drappo utilizzato per creare un paio di calzari pontificali ricomposto a vessillo nel 1999.
È curioso notare la corrispondenza di dimensione tra questo drappo e quello cucito sul camice del beato Bertrando che porta a pensare che insieme potessero costituire in realtà un’ unica bandiera a due facce.
Al vessillo conservato nel Museo del Duomo di Udine si ispira la moderna bandiera del Friuli, definita e riconosciuta con la legge regionale 27/2001.
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